Come al solito affida a Facebook l'ex primo cittadino Vincenzo Ciampi le sue decisioni sul percorso politico intrapreso lo scorso anno. E questa volta lo fa per annunciare l'addio per sempre alla fascia tricolore. Non si ricandida Ciampi perchè la terna commissariale sta prendendo troppo tempo per una determinazione sui conti del Comune. Una indecisione che ha spinto l'ex sindaco a rompere gli indugi e ad annunciare che non sarà della prossima partita elettorale. Di seguito il post su facebook di Vincenzo ciampi
"Come è noto ho subordinato la mia ricandidatura alla dichiarazione di dissesto finanziario anche da parte del Commissario, in quanto convinto, tuttora, che esso rappresenti l’unico rimedio utile per affrontare, gestire e risolvere la grave crisi finanziaria in cui versa il Comune di Avellino. Del resto, avendolo approvato in Giunta ritenevo doveroso verso gli avellinesi continuare il mio impegno qualora il dissesto fosse stato confermato dal Commissario.
Siccome, a tutt’oggi, la decisione del Commissario non è ancora pervenuta, le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale si avvicinano sempre più e continua lo stato di incertezza al riguardo comunico la mia decisione di non ricandidarmi.
La dichiarazione di dissesto, infatti, sarebbe stata l’unica circostanza che mi avrebbe indotto a riproporre la mia candidatura derogando ad una mia profonda convinzione: per un cittadino comune come me l’impegno “politico” deve essere a tempo determinato per cui finito il mandato (comunque sia finito) bisogna tornare a tempo pieno alla propria vita familiare, lavorativa ed affettiva.
Ovviamente, colgo l’occasione per confermare la mia piena appartenenza e la mia convinta adesione ai valori, ai principi e al progetto politico del M5S.
Un progetto di cambiamento e rottura rispetto al passato che è già stato premiato lo scorso 24 giugno dal popolo avellinese al quale va il mio più sentito grazie per avermi dato la possibilità e l’onore di servire la mia città che spero sia anche la città di mio figlio.
Il periodo è stato brevissimo ma l’impegno è stato massimo per il bene della città, per tenere fede alle promesse elettorali e, infine, per mantenere fino alla fine quella coerenza che per me è una virtù soprattutto nella vita pubblica.