Di Guglielmo: "Più idee per la città meno protagonismi"

Il segretario provinciale del Pd irpino conferma la volontà di organizzare gli Stati generali

Avellino.  

di Claudio Mazzone

Giuseppe Di Guglielmo, segretario provinciale del Partito Democratico irpino è chiaro nell’affermare che la prima cosa da ritrovare e da ricostruire dentro e fuori dal Pd sia l’unità.

“Dopo la bellissima giornata di democrazia, di partecipazione e di impegno di domenica scorsa, non possiamo continuare a dividerci e a fare polemiche, i nostri elettori non ce lo perdonerebbero”. Questo, detto da chi da quando è stato eletto segretario in Irpinia ha dovuto vedersela più con gli attacchi e le trame interne che con quelli esterni, suona più come un monito che come un invito. “Abbiamo ritrovato il nostro popolo, quelle donne e quegli uomini che per troppi anni non hanno avuto la possibilità di farsi ascoltare da noi e non hanno più trovato nel Pd uno strumento per trasformare la realtà. Ora siamo pronti per tornare a vincere.”

Di Guglielmo apre subito una riflessione sulla città e sulle amministrative: “Lanceremo, dopo la metà di questo mese, un’assemblea pubblica per iniziare un percorso di confronto sui contenuti, sulle proposte e sulle idee per la città. Lo faremo con i cittadini, con i partiti, con le parti sociali e con le associazioni. Per questo ho accolto con favore l’entusiasmo del nostro segretario regionale Leo Annunziata che ha voluto subito sottolineare l’importanza che le elezioni avellinesi della prossima primavera hanno sul quadro politico nazionale. Qui ad Avellino, prima che altrove, i 5 Stelle hanno dimostrato tutta la loro approssimazione e tutta la loro incapacità amministrativa. Oggi in città abbiamo la possibilità di mettere in piedi un laboratorio politico per costruire finalmente un nuovo centrosinistra, rompendo i vecchi schemi e le liturgie delle stanze chiuse e dei progetti nati a tavolino e compiendo un percorso politico innovativo, partecipato e concreto. Per questo mi fa molto piacere che Annunziata abbia lanciato ieri l’idea di un’assemblea pubblica per rimettere in moto un percorso virtuoso per il centrosinistra”.

L’idea lanciata dal neo-segretario regionale del Partito Democratico in un’intervista al nostro giornale, è stata accolta con favore anche dai circoli cittadini che proprio ieri sera erano riuniti a via Tagliamento con Di Guglielmo che ha iniziato a gennaio una serie di incontri e di interlocuzioni con i segretari dei circolo avellinesi.

“Con i circoli cittadini il confronto è già in piedi da mesi e stiamo interagendo proprio per la costruzione di appuntamenti e di proposte nuove che possano rimettere al centro avellino e gli avellinesi. A partire dalla mobilità, dall’ambiente, passando alla gestione del patrimonio comunale, del patrimonio culturale e artistico della città per arrivare all’analisi dello stato economico e finanziario dell’ente. Incontrerò i consiglieri uscenti per confortarmi anche con loro sulla strada da intraprendere e sulle questioni da affrontare per rimettere al centro la città”.

Ha le idee chiare il giovane segretario e a sentirlo parlare si capisce chiaramente che, questa volta, non si vuole lasciar trascinare in quella infinita guerra intestina tra correnti che ha bloccato tutti i processi organizzativi e politici del Partito Democratico negli ultimi anni.

“Abbiamo in cantiere un nuovo percorso da mettere in campo coinvolgendo le persone che hanno voglia di immaginare e costruire insieme la città del futuro. Vogliamo rompere le liturgie anche provando a scrivere il programma partendo dal basso, con proposte forti che possano toccare la vita reale degli avellinesi. Siamo dunque pronti a raccogliere la sfida delle amministrative che questa volta, rispetto all’ultima potremmo affrontare con una forza diversa, avendo tutti gli organismi di Partito in piena funzione, dal Nazareno ad Avellino, passando per Napoli, abbiamo un partito nuovo che ha voglia di rimettersi in gioco, di riscoprire i valori di essere comunità e di ripagare la fiducia che ci hanno accordato i cittadini domenica”.

Sui numeri delle primarie Di Guglielmo sorride, è stato eletto, con lista di Campania per Martina, in Assemblea Nazionale e si può dire soddisfatto del risultato raggiunto ma su una cosa si dice convito.

“Domenica ha vinto il PD non una parte, non una mozione e né tanto meno un leader. Le primarie ci hanno regalato un quadro nazionale, regionale e locale completamente diverso rispetto a qualche mese fa. Aldilà della vittoria di Zingaretti al quale faccio tutto il mio in bocca al lupo e al quale chiederò attenzione e aiuto per la nostra provincia, un quadro diverso lo abbiamo anche in Campania con l’elezione a segretario di Leo Annunziata con il quale lavoreremo anche per L’Irpinia a partire dalle prossime amministrative. Domenica i cittadini hanno dimostrato di non volersi arrendere alle destre violente, razziste e xenofobe alla Salvini e al populismo improbabile ed impresentabile del Movimento 5 Stelle. Ora dobbiamo lavorare per dare una risposta vera a quelle persone che guardano al Pd come ad un riferimento per arginare il disastro di questo governo”.

Ma in Irpinia non si è festeggiato molto, sono stati giorni di polemiche e di tentativi di mediazione in una situazione che vede il Partito Democratico irpino ancora balcanizzato, tra chi si reputa maggioranza e chi un secondo dopo le primarie chiede spazi ed esige poltrone. In questo quadro il segretario provinciale prova a dare una calmata agli animi.

“Non è certo questo il momento delle polemiche interne. Davanti ad un’occasione di partecipazione che ci offre l’opportunità di riconnetterci con il nostro popolo, impegnarsi ad alimentare le polemiche e gli scontri interni, come qualcuno sta provando a fare, è follia. Chi continua ad impegnarsi più a demolire che a costruire fa del male alla nostra comunità”.

Vuole essere ancora più chiaro Di Guglielmo per evitare di essere frainteso “non voglio sprecare altro tempo e altre energie del Partito per soddisfare la voglia di protagonismo di qualcuno. Abbiamo nuovi organismi dirigenti a tutti i livelli dal nazionale al regionale per arrivare al provinciale. Sono questi organismi ad essere legittimati a lavorare. Per questo sono convinto che l’impegno che il nuovo segretario regionale vuole mettere in campo per Avellino debba essere salutato con piacere da tutti i riferimenti locali soprattuto da quelli istituzionali. I congressi servono a scegliere chi governa il partito ma il giorno dopo bisogna essere capaci di accettare le sconfitte e lavorare insieme per dare concretezza alle proposte e alle idee della nostra comunità. Ogni democratico, dal militante fino si rappresentanti istituzionali, si dovrebbe impegnare e concentrare sulle questioni reali e dovrebbe rispettare gli organismi dirigenti. Nel nostro partito non esistono padroni, a decidere sono i cittadini e questa volta hanno scelto Zingaretti come segretario nazionale e Leo Annunziata come segretario regionale, questa decisione va rispettata e vanno create le condizioni per lavorare insieme.”
Il segretario in conclusione lancia un appello all’unità.

“Sono convinto che l’unità si debba praticare non solo invocare. Per questo ribadisco che il Pd irpino è un soggetto politico aperto ed inclusivo. Aldilà delle divisioni che pure ci sono state in passato bisogna trovare il coraggio e la forza di mettere da parte le fratture e di riscoprire il valore di essere comunità, questo ad Avellino come a Napoli e a Roma. Ora però, chiedo uno sforzo a tutti i democratici irpini, ci si concentri sulle questioni reali perché quello che vogliono sentire i nostri elettori e i nostri militanti non sono le polemiche tra di noi ma le idee e le proposte che ci uniscono”.