Pd, De Luca lancia Barra candidato sindaco

Dopo il risultato delle primarie arriva l'appello all'unità del partito

" Un Pd vissuto negli ultimi anni come una cosa personale, abitato da trasformisti e gente che insulta. - ha detto l'ex senatore - Basta con le trattative ad personam. Ora pensiamo alla proposta politica e meritiamoci questo risultato"

Avellino.  

Più che un'analisi del voto delle primarie in Irpinia è sembrata una seduta di psicoanalisi liberatoria e catartica per chi come l'ex segretario di via Tagliamento, Carmine De Blasio, dopo tre anni nei titoli di coda, oggi, alla luce del risultato dell'AreaDem, che ha espresso il segretario nazionale Nicola Zingaretti, decide di rinnovare il suo impegno e sentirsi anche “libero di dire tutto quello che pensa”.

Nella sede delle porte chiuse, spesso sbattute, del Partito democratico di Avellino, è dunque arrivato il momento, secondo De Blasio, di aprire tutto, e far entrare aria nuova. ”Dentro tutti coloro che parlano il linguaggio del noi, quelli che credono nel progetto del centrosinistra unito, fuori i trasformisti, gli individualisti, quelli che la sera prima stavano con noi a fare le liste del pd e il giorno dopo hanno fatto la lista civica. Di queste particolari abilità politiche siamo stufi – ha aggiunto De Blasio – non ne abbiamo bisogno”.

In Irpinia sono andati ai gazebo a votare più di 17miila persone. Un'apertura di credito dell'elettorato nei confronti del Pd che ha superato  il dato delle primarie del maggio 2017. Come si traduce adesso concreatamente in azione politica questo risultato?

A rispondere è Vincenzo De Luca. L'ex senatore ha voluto mettersi alla guida di questo processo e davanti all'immagine di De Gasperi, richiamato più volte nel suo discorso, ha fatto appello all'unità, ha tracciato la road map delle prossime settimane, chiedendo subito un confronto e ha infine anche lanciato il nome del candidato che può interpretare, secondo il senatore, la proposta politica del Pd per le prossime amministrative ad Avellino: il professore Francesco Barra.

“Se uno avesse a disposizione dico una figura come il professore Barra non ci penserei neanche un secondo a dire che potrebbe guidare questo nuovo processo per riportare il Pd al governo della città di Avellino – ha dichiarato Vincenzo De Luca - Questa particolare condizione che si è venuta a creare per il Pd è un'opportunità da cogliere per il cambiamento. Cambiamento che non è legato all'età o ai cosiddetti accordi generazionali, che sono stupidità. Pensate ad Andrea Camilleri, ha 90 anni e dunque lo eliminiamo? Stiamo parlando di uomini che possono portare un grande contributo. Qualcuno in passato lo ha pensato e vedete dove ci ha portati (il riferimento è al rottamatore Renzi ndr).

Secondo De Luca “il livore che ha prodotto Salvini al governo si è impossessato anche del Pd irpino”. Un partito vissuto negli ultimi anni come una cosa personale, abitato da trasformisti e criticoni e gente che insulta. Ecco – ha aggiunto De Luca – un partito serio caccia chi platealmente insulta gli altri. La coerenza politica, questa sconosciuta. Vogliamo riportare nel Pd stile, civiltà, educazione, moralità politica. E basta con le trattative ad personam. Ci siamo giocati buona parte della nostra credibilità politica con questo comportamento. E abbiamo regalato Avellino ai Cinque stelle”.

Insomma è finito il tempo dei giochetti, aggiunge l'ex senatore che invita tutti a costruire insieme una nuova proposta politica. L'invito è rivolto a chi vuole un partito inclusivo, radicato nella cultura e nella storia del centrosinistra, il cui destino non deve essere legato alle persone ma al progetto. “Chi sta nel Pd agisce secondo la storia e la cultura politica di questo partito, basta con i mercanti, i trasformisti e gli opportunisti di mestiere. Noi condanniamo il populismo ma poi abbiamo agito secondo quella logica”.

Ora la scadenza delle europee, poi le amministrative e subito dopo l'estate si pensa alle elezioni regionali.

“Il tempo è poco – conclude De Luca – Mettiamoci subito a lavoro e meritiamoci questo straordinario risultato delle primarie”.