Petracca: Non mi candido a sindaco.Dialogo sì, ma nessun patto

Verso le comunali ad Avellino

Avellino.  

Nessuna candidatura a sindaco per il consigliere regionale Maurizio Petracca, che ha preso parte alla conferenza stampa sul piano di Zona A4.

Il referente dei Popolari, Maurizio Petracca è stato dato nelle scorse ore per possibile candidato a sindaco. Un nome tra i più quotati per la corsa alla poltrona più importante della città. Il primo a smentire questa ipotesi è stato lo stesso Petracca. Senza se e senza ma, il consigliere di Palazzo Santa Lucia spiega:

«Sono lusingato dalle sollecitazioni che vengono da più parti - ha dichiarato, ma io sono un Consigliere regionale. Ricopro un ruolo che non contempla la doppia soluzione». Insomma, non smentisce le pressioni avvenute per metterlo in lizza, ma lui, secco, avrebbe declinato l’invito.

«Siamo aperti a tutto il fronte democratico senza creare un indistinto che non ha funzionato nella scorsa campagna elettorale. Tutti coloro che condivideranno un programma per la città potranno dialogare con noi».

«Che sia chiaro, precisa Petrcca, non c’è alcun patto né con Luca Cipriano, né con chiunque altro. Esiste un avvio di programmazione e sulla programmazione si troveranno le intese. Si farà per il bene di una scelta d’azione che possa cambiare le sorti del capoluogo».

Ma se da un lato si parla di intese e dialogo dall’altro le porte si chiudono. Come succede in buona parte del popolo dei dem che avrebbero chiaramente detto no ad un possibile accordo con i popolari. «Sono contento per questa parte del Pd che la pensa così». Dal canto suo nell’intricato dedalo di rapporti e relazioni tra coalizioni il segretario Del Giudice ha chiaramente chiuso le porte a Festa (Davvero) e Cipriano (Mai più).

«Non sento Del Giudice da mesi quindi non so dire di cosa parla. In questo momento io non metto veti su nessuno. Non c’è rottura con Del Giudice, né col presidente Ciriaco De Mita». Una cosa è certa: la figura di Petracca, anche se non sarà candidato in prima persona, sarà decisiva per la scelta del candidato sindaco. Petracca invita i referenti di partito alla riflessione in questa fase preliminare e di delicata costruzione degli schieramenti.

“In questa fase non mi sembra il caso di porre condizioni, al centro ci deve essere la programmazione del futuro della città”, ha precisato sollecitato a svelare i retroscena sui rapporti tra Popolari e Pd.