Ciampi: aiuteremo l'Us Avellino. Cipriano: mi spieghi come?

Botta e risposta via Facebook tra il sindaco e il consigliere di “Mai Più”. Segnale di una distanz

La richiesta di precisazioni avanzata da Cipriano – l'ex non alleato – non è di buon auspicio per una compagine di governo chiamata ad amministrare Avellino con una netta minoranza...

Avellino.  

 

 

di Luciano Trapanese

Un semplice botta e risposta su Facebook, ma che segnala anche una distanza, una posizione critica, un distinguo continuo, anche laddove sembrerebbe superfluo, che disegna un quadro difficile per le sorti del primo governo a Cinquestelle del comune di Avellino.

La questione è l'Avellino calcio. O meglio: la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni – attesa per domani – e che dovrebbe sancire il futuro del sodalizio. Una giornata particolare, evidentemente. E non solo per i tifosi biancoverdi.

In un post su Facebook, il sindaco scrive: «Alla vigilia di una giornata molto importante per le sorti della nostra amata squadra di calcio, voglio esprimere la totale vicinanza mia, del comune e della cittadinanza ai calciatori, ai tecnici e alla società biancoverde».

«In particolare – continua il sindaco -, ci tengo a fare un grande in bocca al lupo all'avvocato Edoardo Chiacchio e a tutti i tifosi che domani saranno a Roma. Se non potrò esserci, idealmente sarò con loro, tenendomi in stretto contatto per seguire tutta l'evoluzione della vicenda».

Il punto arriva ora: «In ogni caso, ove fosse necessario, non staremo a guardare e faremo valere le ragioni della città e dei suoi tifosi».

Queste poche righe hanno innescato la risposta di Luca Cipriano, che – ricordiamo – potrebbe rappresentare, insieme a Morano e Preziosi, un elemento fondamentale per la tenuta di una amministrazione che vanta una netta minoranza in consiglio, e che nelle due settimane prima del ballottaggio, si è schierato in maniera molto decisa proprio a favore del candidato dei 5Stelle.

«Caro sindaco – ha risposto Cipriano -, ma oltre alla solidarietà e vicinanza alla squadra, che mi trovano pienamente d'accordo, mi spieghi noi consiglieri comunali, la giunta o tu stesso che possiamo fare concretamente per salvare l'Avellino da questa brutta vicenda? Come “faremo – ha continuato Cipriano citando il primo cittadino – valere le ragioni della città e dei suoi tifosi?”, così, per capire meglio, ed essere anche più concreti. Grazie».

Una precisazione, una distanza e un non dissimulato intento polemiche che, in vista dell'imminente primo consiglio comunale, getta ombre cupe sulla solidità dell'esecutivo. Del resto, i numeri sono numeri. E l'impresa di governare con una schiacciante minoranza, sperando che una buona parte dell'opposizione sostenga in aula le scelte dell'amministrazione, è tutt'altro che semplice. Soprattutto se quelli che dovevano essere i “non alleati”, pronti però ad appoggiare l'azione del sindaco 5Stelle, si sono raffreddati con il passare delle settimane. E non rinunciano – proprio come Cipriano, e a differenza del Pd, che tace ma dovrebbe rappresentare l'opposizione conclamata -, ad assumere una posizione decisamente più votata alla polemica.