Morano gela Ciampi: "Se punta alle poltrone non lo appoggiamo"

L'esponente del centro destra insiste: no a spartizioni, servono scelte di cambiamento

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

Non vede nulla di positivo all'orizzonte al comune di Avellino. Anzi, Sabino Morano, candidato sindaco del centro destra, è preoccupato per lo stallo che si registra a Piazza del Popolo, dove il sindaco Ciampi sembra sempre più solo.

- Che succede, allora?

“Niente, siamo in attesa delle mosse del sindaco. La consiliatura ancora non la vedo”.

- Lui, intanto, ribadisce che non ha alleati. Voi che rispondete?

“E' vero, non siamo mai stati alleati. Ma dovrebbe ricordare di aver vinto il ballottaggio grazie al nostro sostegno con l'obiettivo di formare un governo insieme”.

- E, invece, il M5S ipotizza il ricorso al Tar per ricontare le schede e sperare nel premio di maggioranza...

“Questa storia del ricorso è singolare: è stata smentita in via privata ma anche ufficialmente. Mi sembra un'assurdità totale qualora dovesse verificarsi. Saremmo davvero alla frutta se un sindaco non dicesse neppure la verità”.

- E se poi il ricorso ci sarà?

“Beh, allora sarebbe una triste prova che a dispetto della nostra volontà di cambiamento, viene rimessa in gioco una volontà spartitoria. C'è poco da dire”

- Anche per la giunta tutto fermo...

“Sì, non si vede nulla. Per quanto mi riguarda avevo fatto delle ipotesi e lanciato nomi di alto livello e con curricula importanti per rilanciare una città che vive delle criticità emergenziali. A mio giudizio era questo il metodo che andava seguito per formare il governo della città”.

- Ciampi seguirà questa strada, secondo lei?

“Certo, spero che sia questa anche la scelta del sindaco Ciampi”.

- Perché?

“Noi abbiamo sostenuto convintamente il cambiamento a patto che fosse tale. Se ci dovessimo trovare di fronte a un mancato cambio di passo e a una nuova stagione di poltronismo rampante, chiaramente il nostro sostegno non ci sarà”.