“Il governo è pronto a garantire più fondi per la cultura e per valorizzare i siti archeologici minori”. Lo ha assicurato il senatore del Movimento Cinque Stelle, Ugo Grassi, intervenuto ad Atripalda ad un confronto sul rilancio dell'area archeologica dell'antica Abellinum. Un sito da anni al centro di controversie anche giudiziarie tra la Soiprintendenza e i proprietari dei terreni. Fatto sta che oggi in quell'area ci sono testimonianze del passato di inestimabile valore ma il sito è ancora fuori dai circuiti del turismo culturale in Campania. Grassi, concludendo il dibattito coordinato da Pierluigi Melillo direttore di Otto Channel 696 tv, ha confermato che il governo Lega-Cinque Stelle con la divisione operata tra i Ministeri del turismo e dei beni culturali, potrà dedicare maggiore attenzione anche e soprattutto ai siti archeologici meno conosciuti e valorizzati. Ma ora – come evidenziato dal titolo del confronto “Dalle Parole ai fatti” organizzato nella chiesa di San Nicola da Tolentino dal settimanale Il Sabato guidato da Gianluca Roccasecca e dalla Pro Loco - si attendono progetti concreti: uno lo ha presentato la giovane archeologa Anna Sara Matarazzo per la valorizzazione dei percorsi nell'antica civitas i cui tesori sono stati illustrati dall'ex soprintendente Maria Fariello. Per il comune Salvatore Antonacci, consigliere delegato al parco archeologico, ha assicurato che l'amministrazione di Atripalda “farà la sua parte” come anche i proprietari dei terreni rappresentati dal decano dei commercianti Pasquale Pennella. Oggi l'antica Abellinum resiste solo grazie all'opera di volontariato dei giovani coinvolti dal presidente della Pro Loco Lello Labate che ha evidenziato le grandi potenzialità di un sito archeologico ancora sconosciuto persino agli atripaldesi.
