Aldorasi inaugura il comitato: il mio impegno per il sociale

La dirigente scolastica ha garantito il sostegno alle fasce deboli e alla tutela del territorio

Avellino.  

 

Angelina Aldorasi, candidata alle elezioni regionali con Ncd ha inaugurato il comitato elettorale lungo corso Vittorio Emanuele. La dirigente scolastica ha garantito il suo impegno in politica a sostegno del territorio.  

«La decisione di scendere in campo è nata da una vocazione - ha ribadito Aldorasi - perché ho raccolto l'invito di Papa Bergoglio che ha detto di non stare al balcone a guardare. La mia scelta è quella di mettere al servizio del cittadino il mio impegno. L'ho sempre fatto anche nella vita professionale e scolastica. Da sempre ho seguito gli alunni dal primo anno di scuola fino alla loro maturità.  Oggi, questa mia lunga esperienza ho pensato di spenderla in un altro ambito, quello regionale.  Vorrei creare opportunità lavorative, attraverso percorsi formativi che siano attinenti al nostro territorio, per cercare di rimettere in piedi questa nostra provincia che ha tanto bisogno di opportunità lavorative».

Aldorasi, originaria di Gesualdo, è stata da sempre in prima linea per la battaglia a tutela dell'ambiente. In particolare contro le trivellazioni.  

«Questo malsano progetto deve essere fermato perché non si può porre il termine fine a uno sviluppo che già è molto difficile avviare in una meravigliosa terra che è quella di Gesualdo, ma non solo, è un bacino di 50mila cittadini che insistono in quel territorio. Bisogna fermare le trivellazioni. Non è un progetto positivo, non è un progetto per la nostra terra - ha sottolineato la dirigente scolastica -  Colgo anche l'allarme dei medici di questi giorni che è quello della incidenza dei tumori. Sono contraria al progetto perché so che porterà anche una ricaduta molto negativa sulla già difficile situazione dell'indotto socio economico della nostra terra». 

Aldorasi ha deciso di scendere in campo a sostegno di Caldoro per diversi motivi, ma uno dei tanti è quello di stare vicino alle fasce deboli.

«Mi ritrovo nell'Area Popolare perché c'è attenzione ai problemi, alle persone, c'è sostegno per le donne che lavoravano e attenzione alle fasce deboli e alle politiche giovanili».

Paola Iandolo