Caos scrutatori, sulle nomine deciderà il prefetto

Si spacca la commissione in comune. Lite Foti-Poppa. Attacco di Ciampi del M5S e di Cipriano

Avellino.  

Caos scrutatori, è sempre bufera al comune di Avellino. La commissione che doveva procedere alla nomina è saltata per la spaccatura che si è creata con il consigliere comunale Nicola Poppa deciso a insistere sulla strada delle nomine dirette. Di diverso avviso il sindaco Foti e i consiglieri Negrone e Spiezia che hanno difeso il criterio del sorteggio per “questioni di trasparenza”. Il caso ora dovrà essere risolto dal prefetto Tirone.

L'ira dei Cinque Stelle. “E' mai possibile che Poppa valga più di Pizza?”, si chiede il candidato sindaco del M5S Vincenzo Ciampi che aggiunge: “Vi sembra normale che un semplice candidato alla carica di consigliere comunale tenga già in ostaggio quello che dovrebbe essere il suo sindaco e quella che dovrebbe essere la sua maggioranza di governo? Siamo soltanto agli inizi, immaginate cosa succederà in seguito se questa sciagura si abbattesse su Avellino, se questi personaggi e questa truppa del centro-sinistra, ancora in cerca d'autore, vincessero le elezioni. Come al solito, cambia tutto per non cambiare niente”. “Stamane – prosegue Ciampi – è stata scritta un'altra pagina di opacità e di mancanza di trasparenza. Ma quello che più mi sconvolge è il fatto che personaggi alla Poppa continuino ancora a dettare legge nel centro-sinistra avellinese. Proprio il consiglio comunale di Avellino, pochi mesi fa, ha formulato un proprio indirizzo politico, stabilendo che gli scrutatori devono essere sorteggiati. Partiamo da questo assunto, facciamo nostra questa indicazione. Ad ogni modo, con il Movimento 5 Stelle al governo della città nessun consigliere sceglierà gli scrutatori. Non ci saranno amici e parenti a cui fare il 'favore' ma diritti ed opportunità per tutti”.

La denuncia di Cipriano. “È possibile che debba essere la Prefettura a ristabilire un minimo di decenza e buon senso? Si rispetti l’indirizzo votato in consiglio comunale all’unanimità per l’individuazione degli oltre 200 scrutatori e si proceda al loro sorteggio”. Questo il commento del candidato a sindaco di Avellino Luca Cipriano in merito alla querelle sulla nomina degli scrutatori per le elezioni amministrative del prossimo 10 giugno che questa mattina si è arricchita di un nuovo capitolo con il congelamento della procedura e il trasferimento della stessa sul tavolo della Prefettura. “Lo stallo che si è registrato questa mattina tra i componenti della commissione elettorale per la nomina degli scrutatori e il clima infuocato nel quale si è lavorato sono spia di un malcostume nella gestione della cosa pubblica radicato in alcuni componenti del consiglio comunale. Appare evidente che l’appello del candidato a sindaco Nello Pizza non sia stato accolto dai suoi consiglieri – tuona Cipriano – Aver acceso insieme ad altri candidati a sindaco i riflettori su questa vicenda ha dato comunque un risultato. Speriamo che adesso la Prefettura risolva la questione e garantisca la massima trasparenza nella selezione degli scrutatori”.

Manifesto selvaggio. L'ex assessore Nicola Micera, oggi candidato al consiglio comunale con il centro sinistra denuncia “la pratica incivile del “manifesto selvaggio” da parte di alcuni candidati al Consiglio comunale di Avellino”.“In particolare, - accusa Micera - si trovano manifesti di candidati su muri, su balconi privati, su autoveicoli privati non autorizzati parcheggiati per lungo tempo se non per intere giornate (addirittura nei pressi della sede della Polizia Municipale) e su vetrine di locali privati che non si sa se siano stati dichiarati sede di comitato elettorale. Pertanto, occorre provvedere quanto prima, anzi, dati i tempi stretti, immediatamente, alla rimozione dei manifesti abusivi ed a sanzionare i trasgressori, abusivisti del manifesto, al fine di un’equa e dignitosa campagna elettorale".

pi.mel.