di Pierluigi Melillo
Già quattro candidati a sindaco ma i partiti ancora non decidono. Sembra paradossale, ma è così. Eppure quando mancano ormai poche settimane alla presentazione delle liste c'è ancora grande incertezza negli schieramenti. Nessuno dei partiti ha compiuto le scelte su candidato sindaco e alleanze, mentre gli aspiranti al dopo Foti sono già in campo, anche se non scoprono ancora le carte.
I veleni nel Pd. Siamo alla farsa a via Tagliamento. E ora il congresso provinciale del partito è di nuovo in bilico. Lo scontro interno è feroce: la componente di De Luca e De Caro, che ha presentato la candidatura dell'ex tesoriere Michelangelo Ciarcia, denuncia “anomalie gravi” sul numero degli iscritti e “la violazione delle più elementari regole di democrazia, trasparenza e legalità”. Si minaccia persino il ricorso alla magistratura ordinaria. Difficile immaginare un congresso in queste condizioni a poche settimane dalla presentazione delle liste per le amministrative.
I candidati al dopo Foti. Ma chi sono i candidati che già scaldano i motori? Il primo a uscire allo scoperto è stato l'ex presidente della Provincia, Luigi Anzalone, già assessore regionale nella giunta Bassolino. Ha già annunciato gli obiettivi principali del suo programma, che punta molto sul sociale. E' già partita l'organizzazione della macchina elettorale di Luca Cipriano, l'ex presidente del teatro Gesualdo, che ha aperto al dialogo con la sinistra di Giordano e aspetta di capire con quale pezzo del Pd può allearsi. Sono spuntati anche i primi messaggi elettorali. La parola d'ordine è: discontinuità. Ma a via Tagliamento c'è già un candidato sindaco che scalpita e che ha avviato le procedure, ossia Gianluca Festa che può contare sull'esperienza vissuta con la lista Davvero. Insomma, la squadra è già rodata. Buio fitto nel centro destra, mentre nemmeno tanto a sorpresa Dino Preziosi, il leader uscente dell'opposizione, ha già definito la lista: una candidata al consiglio comunale ha iniziato persino a chiedere il voto su facebook scoprendo il piano dell'ex manager Air.
I dubbi del centro destra. Se il Pd è nel caos, il centro destra è nel pantano. Non si capisce, ancora, cosa abbiano prodotto i tavoli convocati a ripetizione, con il coinvolgimento delle liste civiche. C'è la disponibilità di Giovanni D'Ercole a guidare la coalizione, ma i partiti ancora non si esprimono.
Le mosse del M5s. E c'è anche da fare i conti con l'incognita Cinque Stelle che non sono ancora riusciti a individuare il candidato sindaco. Si era fatto il nome di Vincenzo Ciampi, che sembra tramontato. Intanto, in città sono comparsi già i 6x3 dei primi candidati con un eloquente messaggio: “Mai più”. Si potrebbe rispondere con un vecchio adagio tramandato dalla saggezza popolare: “Mai peggio...”.