Il centro destra riparte dalla base. E cerca di nuovo il confronto con la gente, prendendo atto del risultato poco esaltante rimediato alle ultime elezioni politiche. Ci prova ad Avellino “Primavera Irpinia” a lanciare la sfida per ritrovare unità tra le componenti dopo la sconfitta elettorale e in vista di un'altra scadenza importante all'orizzonte: le amministrative nella città di Avellino. Sabino Morano ha chiamato a raccolta tutte le anime della coalizione: tra gli altri, Franco D'Ercole, Ettore de Conciliis, Arturo Meo, per capire quale strada possa essere realmente quella vincente in un città da sempre in mano al centro sinistra. E anche per ritrovare un'unità che è stata fortemente incrinata dalle scelte sulle candidature alle ultime politiche. “Possiamo ritrovarci sui programmi e non sui nomi con grande coerenza”, ha sottolineato Morano, regista del confronto di Avellino. E ha aggiunto: “Dobbiamo capire la lezione del 4 marzo. Evidentemente, la proposta politica del centro destra non ha risposto alle esigenze dell'elettorato”. E ad Avellino cosa accadrà? Morano è lapidario: “Nessuno pensi di fare cose strane o alleanze anomale”. Avellino è stata anche la prima tappa del tour di Nunzia De Girolamo, che ha deciso di tornare a fare politica tra la gente, dopo aver smaltito la delusione per l'esclusione dal Parlamento. “Esiste un'altra Forza Italia – ha evidenziato polemicamente l'ex parlamentare - quella che parla alla gente e che vuole ritrovare unità e partecipazione. Ad Avellino si può vincere, certo, ma non ci deve essere una gestione scellerata del partito sul territorio come è accaduto finora non solo a livello provinciale ma anche regionale e nazionale. Dobbiamo essere pronti e uniti, siamo riusciti a eleggere la seconda carica dello Stato. Continuiamo così”.
pi.mel.