Sibilia lancia la sfida: "Pronti a vincere anche ad Avellino"

Il deputato di Forza Italia analizza i risultati elettorali e guarda alle amministrative

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

E' l'ultimo baluardo di Forza Italia in Irpinia. Cosimo Sibilia è riuscito a resistere allo tsunami del M5s, si è salvato grazie ai voti rastrellati nell'Avellinese, dove ormai resta lui l'unico punto di riferimento parlamentare del partito di Berlusconi passando dal Senato alla Camera. “Se guardiamo i risultati elettorali è proprio così: tutto il peso della rappresentanza del partito qui in Irpinia ricade sulle mie spalle”, osserva il vicepresidente Figc.

- Deluso per come è andata complessivamente?

“No, non direi. Il risultato è nella norma, quasi prevedibile con qualche punto in più rispetto alla percentuale nazionale ed equiparato al dato campano”.

- A chi non ce l'ha fatta cosa dice?

“Li devo solo ringraziare. In particolare i due candidati nell'uninominale che hanno portato consensi al centrodestra. E mi riferisco a Grasso e Foglia, ma il risultato va anche a merito di Ines Fruncillo che era in campo nel proporzionale”.

- Ora all'orizzonte ci sono le amministrative. Cosa ha in mente?

“Ho il timore, guardando al passato, che Forza Italia sia puntualmente penalizzata quando si svolgono le amministrative. Stavolta dobbiamo invertire la rotta”.

- Già, ma come?

“Dobbiamo discutere in modo approfondito, allargando i perimetri del nostro partito e puntando a trovare la collaborazione di altri soggetti politici”.

- Il test più importante sarà quello di Avellino, siete pronti ad una grande coalizione?

“Guardi, nella mia vita politica non ho mai fatto qualcosa contro qualcuno. Una cosa è certa: Avellino esce da un periodo molto negativo, questo governo è stato del tutto incapace di risolvere i problemi della città. Mi sento parte di questa realtà cittadina e vorrei che anche gli altri concorressero a trovare un'intesa sul programma che potrebbe vedere la partecipazione anche di liste civiche. Dobbiamo cercare di allargare l'alleanza di centro destra, ma se non sarà possibile faremo da soli”.

- Rispunta l'ipotesi di una candidatura a sindaco di Giovanni D'Ercole. Cosa ne pensa?

“Mi sembra di rivivere la stessa situazione di cinque anni fa quando mi accusarono di aver dato delle controindicazioni sulle candidature. In realtà il partito poi ha fatto delle scelte, ma non dobbiamo guardare al passato”.

- Quindi?

“Il copione va cambiato. Oggi abbiamo la necessità di trovare delle convergenze. Non deve essere un candidato per forza della nostra parte politica ma credo si debba puntare su un personaggio di qualità e che sia autorevole per vincere le elezioni in questa città”.