Seggio scippato all'Irpinia, Carullo può ancora sperare

Ripartizione contestata, il caso ora dovrà essere risolto dalla Corte di Appello di Napoli

Avellino.  

Un seggio in bilico, ma l'Irpinia parla di scippo. E c'è ancora chi spera di entrare in Parlamento. Ora si attende il verdetto della Corte di Appello. Sono almeno in tre i candidati ad avere la possibilità di essere recuperati nell'assegnazione del quinto seggio alla Camera dei deputati, in quota proporzionale, seggio che la temporanea ripartizione effettuata dal Ministero degli Interni ha dirottato sulla provincia di  Salerno. Una decisione che avrebbe alterato gli equilibri stabiliti dalla normativa. Insomma, la questione non è ancora chiusa.

Carullo spera. In corsa ci sono il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, capolista di «Fratelli d’Italia», che ha ottenuto un risultato personale straordinario e significativo sulle due province di Avellino e Benevento, il coordinatore provinciale della Lega e numero due della lista alla Camera per il partito di Salvini, Marco Pugliese e, infine, Pasquale Maglione, numero tre del Movimento Cinque Stelle nella lista proporzionale. Intanto per ora nel Salernitano si ritrovano con due seggi in più del previsto, una ripartizione che penalizza la rappresentanza degli altri territori.

Il verdetto della Corte d'Appello. Il caso è stato portato all'attenzione della Corte di Appello di Napoli, che dovrà verificare tutti i dati venuti fuori dalle urne ed effettuare la proclamazione ufficiale degli eletti. Il decreto del Presidente della Repubblica, approvato il 28 dicembre 2017,recante le disposizioni per l’assegnazione dei seggi alle circoscrizioni elettorali e ai collegi plurinominali,comunque, non lascia spazio a dubbi. Nel testo vengono infatti indicati con precisione il numero di parlamentari spettanti ad ogni comprensorio, oltre che il quoziente intero e i resti per il calcolo necessario per l’attribuzione, senza alcuna possibilità di deroga.