Addio a Lombardi, storico sindaco di Cervinara

Aveva 85 anni: coinvolto nell'inchiesta sulla P3, il 18 marzo aspettava la sentenza

Avellino.  

Sperava di chiudere il capitolo più doloroso della sua lunga carriera politica per il coinvolgimento nell'inchiesta sulla P3 che aveva travolto personaggi eccellenti da Denis Verdini al faccendiere Flavio Carboni a Marcello Dell'Utri. E ormai il momento della verità era davvero vicino: la sentenza del processo era attesa per il prossimo 18 marzo. Ma si è spento l'altra sera a 85 anni, Pasquale Lombardi, ex giudice tributario e sindaco per tre mandati di Cervinara. Era stato un grande protagonista della politica locale in Valle Caudina dagli anni Settanta in poi, ma la vicenda giudiziaria della P3, che aveva avuto una risonanza mediatica nazionale lo aveva profondamente amareggiato e addolorato. Una storia che l'aveva portato anche in carcere nel 2010, un colpo durissimo per lui e per la sua famiglia. Eppure era riuscito a combattere e a contrastare le tesi accusatorie, sicuro di poter dimostrare alla fine la sua assoluta estraneità ai fatti che gli erano stati contestati. Poi, il destino avverso gli ha riservato anche la malattia contro cui ha cercato di reagire fino in fondo.

Pasquale Lombardi era stato eletto per la prima volta consigliere comunale nella lista della Democrazia Cristiana nel 1975. Si era legato politicamente all'ex senatore Pasquale Clemente, ma su di lui potevano contare tutti i leader irpini negli anni d'oro della Dc. Per tre volte è stato sindaco di Cervinara e aveva provato a tornare in sella nel 2010 quando con la sua lista cercò di contrastare l'ascesa di Franco Cioffi. Tra le sue passioni c'era il calcio: era stato arbitro e aveva stretto un rapporto di amicizia con l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino nell'epoca di Maradona e dello scudetto degli azzurri. Con la sua scomparsa il comune caudino perde un pezzo di storia. Tutta la comunità si è stretta alla moglie e ai tre figli.