Udc, Cesa stuzzica De Mita: "Lui è dalla parte sbagliata"

Il leader del partito torna ad Avellino e parla del divorzio con il nipote di Ciriaco: ma lo stimo

Avellino.  

“Saremo determinanti per la vittoria di un centrodestra a guida moderata. La nostra partita la giochiamo per rappresentare i valori democratici cristiani. Siamo qui per ribadire con forza che non rinunceremo ai valori dello Scudo crociato. Il 4 marzo facciamo vincere i valori”. Lorenzo Cesa torna per la prima volta ad Avellino da presidente di Noi con l’Italia-Udc dopo la rottura consumata con De Mita. Pressato dai giornalisti, Cesa non può ignorare il divorzio con il leader di Nusco e l'aspra polemica che negli ultimi tempi l'aveva visto protagonista con Giuseppe De Mita, suo ex vicesegretario nazionale del partito. Cesa è lapidario: ”Mi dispiace molto che lui sia dall'altra parte perché lo stimo molto, è una persona straordinaria. Ma in un partito ci sono regole democratiche da rispettare. Noi facciamo parte della famiglia del partito popolare europeo e tutti nelle competizioni nazionali sono schierati nel centro destra. Non ho fatto altro, dunque, che riportare l'Udc dalla parte giusta nel centro destra per determinare la vittoria della coalizione. Mi dispiace, ma è così: noi siamo dalla parte giusta”. Cesa, rispetto agli scenari futuri del dopo voto, ha escluso l'ipotesi di un governo di larghe intese ed ha ribadito che l'Udc sarà in campo per difendere i valori che si sono smarriti: “Al centro della politica – ribadisce Cesa - va messa la persona, e soprattutto la famiglia che è il nucleo centrale che tiene in piedi la nostra società. Ma questo lo faremo non con le parole ma con interventi concreti. Puntiamo a difendere anche la vita e si dovranno rivedere tante cose specie gli ultimi interventi legislativi sul fine vita”. All'Hotel de La ville è intervenuto anche Giuseppe Gargani: “In Campania - ha detto - c'è una questione morale che emerge, il centro destra può garantire stabilità al Paese e alla Regione”.

pi.mel.