Boom tessere Pd in Valle Caudina, Lanni: c'era gente mai vista

La segretaria fa chiarezza sui fatti del 2016 finiti al centro di un'inchiesta della Procura.

«Nel 2016 con Michelangelo Ciarcia, commissario del tesseramento di Cervinara, abbiamo presentato ricorso».

Rotondi.  

 

di Andrea Fantucchio 

La Procura di Napoli, come vi abbiamo anticipato, indaga sui tesseramenti del pd a Cervinara e Rotondi. Fatti che risalirebbero al 2016. La segretaria del circolo piddino di Rotondi, Lara Lanni, intervistata telefonicamente da Ottopagine.it, fa chiarezza.

«Nel 2016 con Michelangelo Ciarcia, commissario del tesseramento di Cervinara, abbiamo presentato ricorso. Ci era stato consegnato un elenco di persone che durante i giorni del tesseramento non avevo mai visto. E così avevamo spedito i nominativi alla commissione nazionale».

L'inchiesta della Procura di Napoli non ha coinvolto solo i due circoli irpini, ma si sviluppa in tutta la Regione.

Per quanto riguarda la situazione in provincia di Avellino sono numerose le ombre addensatesi in questi giorni intorno a numeri che hanno attirato l'attenzione di molti. Si parla di oltre 3500 tesseramenti in tre giorni: cifre superiori a quelle registrate nell'intera provincia di Firenze nello stesso periodo.

Il commissario incaricato del controllo, David Ermini, ha chiesto alla direzione nazionale di prorogare i tempi previsti. Così da poter controllare tutti tesseramenti. Particolarmente attenzionati, oltre ai circoli di Cervinara e Rotondi, anche quelli di Montella, Monteforte Irpino e Mercogliano.

Se la sua richiesta sarà accettata, dovrebbe slittare anche la nomina del segretario provinciale.

Proprio la Lanni è stata indicata come una possibile candidata dalla D'Amelio. La segretaria commenta: «Sono sempre al servizio del mio partito. Ora però queste voci mi sembrano affrettate. Vediamo come si evolverà la situazione».