di Andrea Fantucchio
In Comune da ieri sera c'è una sedia che scotta, quella dell'assessore al Patrimonio Paola Valentino.
Il sasso l'ha lanciato in aula il consigliere di maggioranza Nicola Poppa che ha votato a favore della pregiudiziale del riferimento d'opposizione, Dino Preziosi. Ad armare la mano di Poppa ci sarebbe Ettore Iacovacci. Fra il duo di Scelta Civica (proprio Poppa e Iacovacci) e l'assessore al Patrimonio di Avellino non corre buon sangue.
Finora Scelta Civica ha avuto sempre un peso nella vita politica cittadina: un assessore in consiglio comunale, proprio la Valentino, e un nome nel neonato consiglio di gestione del teatro, l'avvocato Angelo Maietta.
E' chiaro quindi che se Poppa e Iacovacci cercheranno di tirare la corda, Foti sarà probabilmente chiamato a scegliere. Ovviamente, Angelo D'Agostino permettendo. Bisognerà infatti capire la posizione dell'altro riferimento di scelta civica sulla questione.
Con la Valentino la città ha intrapreso un percorso. Dopo anni sono stati eseguiti controlli sulle strutture pubbliche. E sono emersi i danni di gestioni non limpide sulle quali l'amministrazione non ha vigilato.
Chi dovesse sostituire l'attuale assessore al Patrimonio continuerà su questa strada o lascerà che Avellino scivoli nuovamente nelle vecchie logiche di clientelismo e familismo, con edifici affidati agli amici degli amici?
In ballo, insomma, non c'è solo una poltrona. Il sindaco Foti dovrà decidere se sottostare a un ricatto per tenere in piedi la baracca o invece sottrarsi e provare a farcela con le forze rimanenti, legittimando quanto di buono fatto dalla Valentino in questi mesi. Noi in questo gioco della torre non avremmo dubbi su chi scaricare. E voi?