Foti: «Ancora tre cose per la città, poi me ne torno a casa»

Il sindaco di Avellino traccia le priorità per l'ultimo scorcio di consiliatura

Avellino.  

Quello incontrato questa mattina, in occasione della sottoscrizione della convenzione per l'Area Vasta, è un Paolo Foti che ammette di iniziare a pensare più da cittadino che da sindaco. «Onorerò il mio mandato fino all'ultimo giorno ma mi auguro che dopo di me arrivi qualcuno che, come me, abbia a cuore le sorti della città», ha affermato il sindaco ai microfoni della stampa irpina.

Intanto il primo cittadino di Avellino traccia le priorità di quest'ultimo anno di consiliatura. «Chi verrà dopo di me, saprà fare anche meglio - ha detto Foti - A me tocca proseguire l'opera. Certo, non trascureremo i problemi della quotidianità. A ciò lavorerà alacremente la squadra degli assessori. Per quel che mi riguarda, sarà concentrato su tre priorità. Innanzitutto, vigilerà sul corretto iter per l'avvio della programmazione Area Vasta. Non mi stancherò, poi, di controllare la situazione dell'ACS, in particolare modo con riferimento alla questione dell'affidamento dei parcheggi cittadini, per un rilancio complessivo dell'azienda. Infine, seguirò da vicino il caso del Teatro Gesualdo, nonostante sia stato istituito un comitato di controllo».

Ieri sera, intanto, in Consiglio Comunale c'è stato tempo solo per le 6 pregiudiziali di Dino Preziosi e la relazione dell'assessore Iaverone dopodiché l'approvazione del bilancio è slittata a mercoledì 17 maggio. Foti trova anche modo di rispondere a Luca Cirpiano sul teatro Gesualdo. Il massimo avellinese non morirà. «Nonostante quel che dicono certi personaggi in cerca d'autore, il Teatro Gesualdo non morirà - ha riferito il sindaco di Avellino - Siamo stati costretti purtroppo, per gli eventi ormai noti, a procedere alla liquidazione dell'Istituzione, la vecchia forma giuridica di gestione.