Pd, plebiscito per Renzi in Irpinia. In più di 16mila al voto

Renzi: abbiamo il popolo non salotti e tweet

Avellino.  

 

di Siep

Il Pd scommette ancora su Renzi come l'anti-Grillo.

Irpina in linea con il dato nazionale: con il 75 per cento delle preferenze ha vinto anche nella nostra provincia. In 1360 al voto nel capoluogo. I numeri sono arrivati e raccontano di un'affluenza che, a livello nazionale, è stata molto più alta rispetto a quanto ci potesse attendere. Portare alle urne quasi due milioni di persone non era per nulla scontato, soprattutto per tutte le vicissitudini che il Pd ha affrontato dal 4 dicembre ad oggi.

L’ex premier è il primo nella storia – breve – del partito a essere riconfermato come segretario. Le primarie lo rilegittimano, lo blindano con una vittoria larghissima che ancora non è ufficialmente sostenuta dai numeri, visto che i risultati ufficiali non ci sono. Ai 10mila seggi organizzati in tutta Italia, con l’impegno di circa 80mila volontari, vanno a votare poco meno di due milioni di persone, quota che fa tirare un sospiro di sollievo dopo che lo stesso neo-segretario aveva fissato l’asticella per una buona prestazione a “tutto ciò che è sopra a un milione di votanti”. Tesserati e elettori del Pd, in ogni caso, scelgono Renzi in grandissima parte, quasi nella proporzione di 3 su 4. In molte zone d’ItaliaRenzi supera il 75 per cento dei voti, anche se fatica al sud dove Orlando e soprattutto Emiliano (che nel Meridione triplica le sue preferenze rispetto alla media nazionale) gli rosicchiano qualcosa.I giorni della scissione sembravano aver minato le fondamenta del partito, ma qualche mese dopo, la partecipazione a queste Primarie consegna invece qualche ragione per essere ottimisti e certifica che, allo stato, difficilmente si può rinunciare a questo passaggio per scegliere le candidature a tutti i livelli.