A meno di 24 ore dalla chiusura dei congressi di circolo scoppia un'altra grana per il Partito democratico.
Irregolarità e denunce di anomalie arrivano da tutta Italia in particolare dai sostenitori delle mozioni di Emiliano e Orlando, i due contendenti di Renzi a queste primarie, che temono si arrivi a una modifica sostanziale della platea congressuale.
Ma è il caso Avellino a tenere banco nelle ultime ore dopo la denuncia del deputato dem Simone Valiante che, arrivato in città questa mattina al circolo della stampa, dove dovevano svolgersi le primarie degli iscritti dalle 10 alle 13, ha trovato invece una mostra di pittura. Dei seggi neanche l'ombra.
«Alle 12.25 mi sono personalmente recato al Circolo della stampa di Avellino nel quale dovevano espletarsi le operazioni di voto delle primarie degli iscritti, come comunicato dalla federazione, dalle 10 alle 13. In realtà era in corso una mostra di pittura. Non ho trovato nessuno ed il seggio elettorale nemmeno insediato. Arrivano notizie anche da altri circoli di eventuali operazioni di voto non regolari ed eventuali verbali preconfezionati che sono in corso di accertamento. Urge un intervento del partito per annullare il voto della convenzione e garantire procedure trasparenti, è una vergogna»: così in una nota il deputato dem e coordinatore della mozione Emiliano in Campania. Le denunce ai vari organi provinciali e alla Commissione Nazionale di Garanzia, senza risposta, che nella città di Avellino e in molti paesi della provincia sono state presentate sul tesseramento e sulle operazioni di voto, le richieste inoltrate ai livelli regionali e nazionale di intervenire per ristabilire le regole e garantire una competizione sana e trasparente sono rimaste senza seguito. Molte sono le anomalie, le difficoltà e le volute complicazioni organizzative che impedissero una partecipazione ampia e democratica. Tutto questo non è più accettabile” conclude Valiante.