"Sono molto sorpreso dagli apprezzamenti del Partito Democratico per l'inaugurazione del nuovo depuratore". Senza nascondere stizza, l'ex sindaco cittadino Antonio Rubinetti replica alle dichiarazioni del segretario del circolo Dem cittadino Canio De Rosa, che proprio ad Ottopagine ha cofermato la positività dell'impianto e la possibilità aperta di aprire nuove vedute sull'area industiale calitrana.
Ma lo scioglimento anticipato del consiglio comunale e le dimissioni forzate del sindaco saranno al centro della campagna elettorale cittadina, che viste le premesse non si prepara a risparmiare toni acessi e serrati botta e risposta.
"Quando sono andato all'Asi a votare il bilancio di programmazione la componente del Pd mi aveva chiesto di votare contro, io ho ritenuto di agire nell'interesse del paese, ma questo ha comportato una rottura all'interno della maggioranza. Oggi mi sorprendono le parole di De Rosa" argomenta l'ex sindaco.
Da compagine di governo testimone dell'alleanza possibile fra lo Scudocrociato e i Democratici, la squadra del 2011 composta da Rubinetti, Giuseppe Di Guglielmo, Tonino Metallo, Pasquale Pacia e Annamaria Maffucci è stata completamente disgregata. Determinato a recuperare terreno e a prendersi una rivalsa personale e politica, il sindaco uscente punta il dito contro la componente politica che ha staccato la spina del mandato.
"Il voto negli enti sovracomunali non deve necessariamente essere dettato dalle questioni politiche: esistono anche gli interessi del paese e della comunità. Nel mio agire ha prevalso sempre il secondo, ma il Pd non lo ha capito. Io ho fatto la scelta giusta, e oggi raccogliamo i risultati". Per la modernizzazione dell'impianto di depurazione, l'Asi ha beneficiato di un fondo regionale, mentre per adeguare il collettore fognario e l'allacciamento all'impianto del Cgs, il Comune ha investito una somma di 20mila euro.
"La manovra è stata fatta quando il Pd era già uscito dalla giunta, a dimostrazione e testimonianza che da parte mia ha sempre prevalso solo l'interesse del paese: ora abbiamo la possibilità di sversare in maniera regolare, e di consentire a tutti i paesi limitrofi di usufruire dell'impianto. Ringrazio Belmonte e l'Asi: noi abiamo creduto in questo progetto e l'abbiamo appoggiato. Ora non siamo interessati alle bandierine, così come tengo a sottolineare che gli interessi di una comunità sono altra cosa rispetto agli interessi dei partiti; se dovessero coincidere, ben venga" conclude.
Elisa Forte