“Il grave periodo di crisi economica che il Paese sta attraversando ha forti e preoccupanti ripercussioni anche nel nostro territorio ed è per questo motivo che abbiamo chiesto al Presidente e ai componenti della Commissione elettorale comunale che venga introdotta la valutazione dello stato di disoccupato e/o comunque appartenente alle fasce sociali più deboli”- così gli attivisti del Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Bagnoli Irpino.
La normativa, infatti, riguardante la nomina degli scrutatori di seggio ed in particolare l’art. 6 della legge n.95 dell’8 marzo 1989, sostituita dall’art.9, comma 4, della legge 21 dicembre 2005, n.270, ulteriormente modificato dalla legge n.22 del 27 gennaio 2006, concedono discrezionalità alla Commissione nella scelta dei criteri per la formazione delle graduatorie cui sono inseriti i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo.
“ In seguito alla nostra richiesta-continuano gli attivisti di Bagnoli Irpino è arrivata puntuale la risposta del sindaco il quale, pur condividendo lo spirito dell’iniziativa e promettendo un impegno futuro in tale direzione, informa di non poter soddisfare la richiesta a causa del ridotto tempo a disposizione per mettere in piedi un sistema di selezione che, di fatto, venga incontro alle esigenze di persone prive di reddito ”. “La Commissione elettorale non si è ancora riunita - dichiarano gli attivisti - per cui ci sono ancora i tempi tecnici per accogliere la nostra richiesta anche perché la normativa vigente prevede che la nomina degli scrutatori avvenga tra il venticinquesimo e il ventesimo giorno antecedenti la data stabilita per la votazione.
Non ci resta-concludono gli attivisti-che chiedere un approfondimento per il bene della nostra comunità e per dare il giusto valore ad un gesto che potrebbe rappresentare per alcuni nostri concittadini un aiuto sostanziale”.
“Nel ringraziare comunque il sindaco di Bagnoli Irpino per la pronta risposta - commenta il deputato avellinese del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia - non posso essere ovviamente soddisfatto del contenuto della stessa in quanto è evidente, e d’altronde è ammesso nel testo, che ci sia ancora tempo per organizzare un’eventuale selezione con nuove modalità. Ci accusano sempre di non voler dialogare né proporre mentre in realtà ogni volta che lo facciamo veniamo sistematicamente ignorati. In conclusione siccome c’è almeno un mese di tempo per rimediare, mi auguro che ci sia una rinnovata volontà ed audacia nel realizzare una iniziativa lungimirante già adottata dai primi cittadini di Fontanarosa e Montecalvo”.