Ci rubano i nostri vini, mai più Fiano e Taurasi a 3 euro

Prendono i nostri vini e li imbottigliano altrove vendendoli a cifre ridicole ...

Giuseppe Caggiano ci parla di promozione territoriale, imbottigliamenti che avvengono fuori provincia, Expo e tanto altro ...

Avellino.  

“E’ inconcepibile che, spesso, l’imbottigliamento dei nostri DOCG avvenga lontano dall’Irpinia, e ci ritroviamo bottiglie di taurasi o di fiano vendute a tre euro. Serve una regolamentazione più ferrea, o continueranno a rubarci il vino”. Spiega Giuseppe Caggiano, figlio di Antonio, fondatore della celeberrima cantina irpina che ha portato il taurasi nell’olimpo dei vini italiani.

E’ inutile spendere cifre spropositate per prendere parte a decine di fiere e sagre, il cui ritorno di immagine è minimo. E’, invece, essenziale spingere il consumatore a conoscere direttamente il produttore e l’universo che gli gravita intorno. Incentivare l’enoturismo grazie a un prodotto di qualità, veicolando un afflusso turistico che, spesso, ignora l’esistenza dell’Irpinia con i suoi paesaggi e borghi meravigliosi. Esiste un rapporto di interdipendenza fra un territorio e le sue eccellenze. E’ essenziale comunicarsi all’esterno con efficacia e offrire al visitatore un’accoglienza di prim’ordine”.

Vendemmia eccezionale: “La vendemmia, per quanto riguarda i rossi, è stata ottima: il clima si è mantenuto clemente e abbiamo potuto ridurre al minimo i trattamenti chimici preservando al massimo la qualità dell’uva”. 

Andrea Fantucchio