Fattorie sociali, ecco il progetto di sviluppo sostenibile

Presentata l'iniziativa di reinserimento dei soggetti svantaggiati. D'Amelio: grande opportunità

Avellino.  

Territorio e comunità, questi gli ingredienti della prima “Fattoria sociale” presentata questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino. Un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di ipotesi di welfare alternativo. Il convegno è stato promosso dal Gal Partenio, nell'ambito del Progetto Pilota "L'agricoltura sociale come opportunità di sviluppo rurale sostenibile”.

Non assistenzialismo ma un piano produttivo che miri al reinserimento di soggetti svantaggiati. Dunque, massima attenzione all’ambiente, veicolando l'agricoltura che, in questi anni di crisi, sta recuperando spazio e interesse nelle attività di produzione. «In Irpinia abbiamo prodotti agricoli straordinari - ha detto la presidente del consiglio regionale, Rosa D’Amelio - tre Docg del vino e testimonianze di investimenti positivi come quelli di Zuegg, Basso e Ferrero. Oggi, con il Psr a cui sto lavorando, le tante abitazioni di campagna vuote possono essere aperte e diventare punti di riferimento per tanti immigrati, malati psichici e ragazzi diversamente abili che possono finalmente essere al centro di politiche di reinserimento impegnandosi in orti sociali».

Alca