Solofra, vertenza Tfl: in sei rischiano il licenziamento

Esposito (Cisl): "Dall'azienda nessuna volontà di dialogo. E' sciopero ad oltranza"

Solofra.  

A Solofra scoppia la vertenza Tfl. La società, attiva nel settore dei prodotti chimici, ha previsto, per lo stabilimento irpino come pure per gli altri presenti sul territorio nazionale, l'avvio della procedura di mobilità per i lavoratori impiegati. Un taglio che riguarderà ventisette lavoratori in esubero distribuiti fra tutti gli impianti. A Solofra sono sei i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro. “Quello che ci appare paradossale, spiega Giovanni Esposito della Femca Cisl, è che l'azienda per l'anno 2014 ha dichiarato che ha un utile di esercizio di settantuno milioni di euro. Nel primo incontro con il responsabile del personale abbiamo chiesto, come sindacato, il ritiro della procedura di mobilità e di ricorrere agli ammortizzatori sociali previsti per legge. Su questo fronte però abbiamo trovato chiusura totale. Da parte dell'azienda manca ogni volontà di dialogo. Per questo motivo è stato proclamato lo sciopero su tutti gli stabilimenti di Tfl Italia e andremo avanti fino a quando non ci sarà un avvicinamento fra le parti. Queste multinazionali non possono in alcun modo pensare di trattare i lavoratori come dei numeri”

G.A.