Dramma occupazione: non si ferma la lotta dei lavoratori di Luogosano

Stamane l'incontro in regione con la direzione aziendale Arcelor Mittal

dramma occupazione non si ferma la lotta dei lavoratori di luogosano

Arcelor Mittal, Fiom Cgil Campania e Avellino: “Non si ferma la lotta dei lavoratori di Luogosano contro la scelta della multinazionale indiana di cessare ogni attività siderurgica in provincia di Avellino”

Luogosano.  

“Dopo l’assemblea dei lavoratori di ieri, alla presenza del coordinatore nazionale Fiom per la siderurgia, Loris Scarpa, si è svolto nella mattinata di oggi un incontro tra le organizzazioni sindacali FIM-FIOM-UILM, direzione aziendale e regione Campania. Durante l’incontro i lavoratori in sciopero hanno manifestato e presidiato nei pressi degli uffici regionali. Abbiamo chiesto alla multinazionale indiana di ritirare la procedura di “cessazione attività” avviata il 13 marzo 2025 e di costruire nei tempi necessari e richiesti un percorso alternativo alla chiusura che possa determinare una continuità industriale, produttiva ed occupazionale”.

Così, in una nota, i segretari generali di Fiom Cgil Campania, Massimiliano Guglielmi e di Fiom Cgil Avellino, Giuseppe Morsa.

“Abbiamo ribadito con forza – scrivono Guglielmi e Morsa - che non accetteremo mai soluzioni che portino alla dismissione di una realtà storica e fondamentale per il territorio irpino, già fortemente colpito da una pesante deindustrializzazione e che negli anni ha prodotto migliaia di espulsioni di lavoratori dai cicli produttivi oltre ad un lento e drammatico fenomeno di spopolamento di intere aree interne. Le competenze, le professionalità e le capacità produttive dei 70 Lavoratori di Luogosano – sostengono Fiom Cgil Campania e Fiom Cgil Avellino - devono poter essere la leva su cui costruire nuove soluzioni produttive e chiediamo l’impegno, da parte della multinazionale, a garantire una continuità lavorativa nel mentre si ricercano soluzioni industriali credibili e verificabili.  Questa è condizione irrinunciabile per le organizzazioni sindacali e per i lavoratori”.

“Alla Regione, ai Ministeri competenti, al sistema d’impresa locale e ai riferimenti istituzionali e politici presenti al tavolo – hanno evidenziato i due segretari generali dei metalmeccanici campani e irpini - abbiamo chiesto l’attivazione, a partire dall’incontro odierno, di una cabina di regia che abbia l’obiettivo di affiancare i lavoratori e che sostenga tutte le soluzioni e gli strumenti utili ad impedire che l’ennesima multinazionale abbandoni la nostra Regione e che possano rappresentare una reale opportunità produttiva ed occupazionale”.