Ex Irisbus, Curcio: ignorati da Invitalia, pronti a protestare

Gli operai aspettano ancora risposte sui finanziamenti, a Flumeri manca anche la linea telefonica

Avellino.  

«Aspettiamo ancora risposte da Invitalia, allo stabilimento di Valle Ufita non abbiamo neanche la linea telefonica…». È una Silvia Curcio piuttosto adirata quella incontrata nel pomeriggio all’incontro della Cgil con il presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio. Con lei, a margine dell’appuntamento sindacale, il discorso non poteva non finire sui finanziamenti all’Industria Italiana Autobus e segnatamente sulle somme che Invitalia avrebbe dovuto già stanziare per ristrutturare l’ex Irisbus per renderlo nuovamente operativo e funzionale dopo essere stato svuotato dalla Fiat.

«Se non avremo risposte entro venerdì - ha detto la Curcio, rappresentante aziendale interna in quota Cgil - andremo direttamente a Roma a protestare. Non è possibile essere trattati così, dopo tante promesse non abbiamo visto ancora niente di concreto… Ma cosa stanno aspettando?».

Intanto, operai e sindacati sono ancora in attesa anche del confronto in Regione chiesto al governatore Vincenzo De Luca, affinché si faccia anch'egli portavoce verso il governo centrale della situazione della fabbrica flumerese. Insomma, la vicenda dell’azienda ufitana che produceva autobus di qualità prima dell’abbandono Fiat e che sembrava incanalata su un percorso positivo è tutt’altro dal potersi definire conclusa con un lieto fine.

Alessandro Calabrese