"Non dobbiamo consegnare lo sviluppo in mano a chi specula come è accaduto nel post terremoto. La politica sostenga la battaglia dei lavoratori di Flumeri", a scriverlo è il segretario della FIOM CGIL Avellino, Giuseppe Morsa.
Domani i lavoratori della IIA scenderanno in piazza per chiedere al Governo la convocazione del tavolo di crisi presso il MIMIT nel quale esplicitare il no alla svendita al gruppo Seri dell'azienda di Valle Ufita.
"In questa difficile vertenza - prosegue - occorre il contributo di tutto il territorio irpino a partire dai rappresentanti delle Istituzioni Locali. La completa privatizzazione della ex Irisbus, svenduta a chi ha già sfruttato i lavoratori irpini lasciandoli sul lastrico, sarebbe una scelta che comprometterebbe definitivamente la possibilità della costruzione del Polo unico della produzione di autobus. Per convincere il Governo e soprattutto Leonardo a desistere dal trattare la cessione delle quote societarie, tutta la politica si schieri al fianco dei lavoratori e del territorio".
"Ci aspettiamo - conclude Morsa - che anche i tutti i deputati eletti nella nostra provincia di tutti i partiti si esprimano in questa direzione. Flumeri ha bisogno di mantenere la presenza del pubblico ed eventualmente di privati del settore che siano interessati a creare sviluppo e non solo profitto sfruttando il denaro pubblico. Tra l'altro sarebbe un ritorno al passato, considerato che di imprenditori come il gruppo Seri che hanno saccheggiato il territorio e sono scappati nell'industrializzazione post terremoto ne abbiamo avuti a sufficienza e non ne ravvisiamo la nostalgia. E' il momento di battere un colpo tutti insieme per dare una speranza alle 360 famiglie di Flumeri ed al territorio irpino".