Crisi Asidep, tavolo-fiume in prefettura ad Avellino per una mediazione della Regione campania e provare a evitare il licenziamento di 55 lavoratori.
Dall'assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello c'è ottimismo verso una schiarita per evitare che il servizio finisca in mano ai privati.
"Il bando sarà ritirato perché non regge. Ci sarà l'affidamento a Irpiniambiente e poi si farà una procedura per chiudere il percorso per tutti. Sono venuto qui oggi per concretizzare la situazione e dopo due ore di confronto siamo riusciti a trovare un accordo. I lavoratori devono ricevere subito lo stipendio e il presidente si è impegnato affinché questo avvenga".
I sindacati dal canto loro ribadiscono che ci sono precise responsabilità gestionali che hanno portato a questo stato di cose. "Abbiamo chiarito al prefetto Spena e all'assessore Marchiello che coloro che hanno sbagliato determinando questa situazione sono il presidente dell'Asi e quello dell'Asidep - ha dichiarato Giuseppe Zaolino della Fismic - perché durante la loro gestione c'è stato il fallimento del CGS e adesso la messa in liquidazione dell'Asidep".
"L'assessore ci è sembrato disponibile perché ha ascoltato le nostre istanze - ha aggiunto Giuseppe Morsa, segretario della Fiom-Cgil - la depurazione genera ricchezza per 4 milioni di euro ma non si capisce dove vanno a finire questi soldi e questo è preoccupante. In crisi è tutto il sistema Asi, gestito male nel corso degli anni".