Parco degli Ulivi, Bonavitacola: «Troveremo i fondi»

Il vice presidente della Regione visita l'ex clinica di Moschiano. Sindaci e Asl: Il progetto c'è

Moschiano.  

«Troveremo i fondi per riqualificare Parco degli Ulivi all’interno del quale, almeno inizialmente, allocheremo il Distretto Sanitario di Lauro». Lo ha annunciato ai sindaci della Bassa Irpinia il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che questo pomeriggio ha visitato l’ex clinica sanitaria di Moschiano, da 10 anni dismessa e vandalizzata, per la quale l’Asl di Avellino ha già predisposto un progetto preliminare di recupero funzionale. Un progetto per il quale l’Asl e l’Unione dei Comuni del Vallo chiedono alla Regione Campania sei milioni di euro. Risorse che il numero Bonavitacola, a Moschiano accompagnato da Enrico Coscioni, consulente alla Sanità del Governatore De Luca, si è impegnato a reperire, rispondendo così alle istanze dei sindaci che da mesi hanno intrapresa la difficile battaglia per il territorio. «Stiamo parlando di una struttura che per dimensione e qualità architettonica non può di certo essere abbandonata al proprio destino, come purtroppo è avvenuto in questi anni – ha affermato l’onorevole Bonavitacola – Credo che bisogna valorizzare questa metodologia dei comuni che si sono messi insieme nella Valle di Lauro, dando vita all’Unione. Questo è un fatto estremamente positivo perché ragionare insieme p la cosa più giusta. C’è un tema, quello del trasferimento della sede del distretto sanitario, attualmente allocato a Lauro. Può essere questa la prima ragione per rendere viva e restituire alla collettività questa struttura, che può tra l’altro giustificare un investimento per il recupero e la messa in sicurezza».

Sulla specifica destinazione sanitaria dell’ex clinica di Moschiano si è invece soffermato Enrico Coscioni, consigliere alla Sanità del Governatore Vincenzo De Luca. «Bisogna ragionare per area vasta, siamo in una fase di riordino sanitario dove ogni territorio deve dotarsi di nuove funzioni. Questa struttura potrebbe acquisire quelle che saranno le unità di cura complesse e primarie, le AFT, eventualmente pezzi del distretto sanitario del Vallo poiché non è allocato adeguatamente. In Regione, ora, bisogna ragionare a 360 gradi per capire innanzitutto come è distribuita l’offerta sanitaria in questa area. I soldi per la riattazione dell’immobile si possono e si devono trovare. Piuttosto, bisogna valutare bene qual è la collocazione che vogliamo dare nell’ambito dell’offerta di salute ai cittadini del Vallo».

Per leggere l'articolo completo, con le interviste anche al commissario dell'Asl di Avellino Mario Ferrante e al consigliere regionale Carlo Iannace, scarica gratis l'app di Ottopagine da Play o Apple Store.

 

Rocco Fatibene