Incontro tra la direzione di Stellantis e le Organizzazioni Sindacali presso la sede del Ministero del Made in Italy alla presenza del Ministro Urso. Nella sua introduzione, il Ministro ha evidenziato il fatto che Stellantis negli ultimi anni ha beneficiato di significativi incentivi economici, tuttavia non trasformatesi in occupazione e produzione.
L'azienda, rappresentata dall'ingegnere Mele, ha sollevato le criticità derivanti dalla transizione. Nello specifico, Mele ha confermato che la transizione porterà ad un aumento del costo della vettura del 50% e una perdita occupazionale del 30%.
Per lo Stabilimento Stellantis di Pratola Serra, si è avuta la conferma che sarà l'unico stabilimento che produrrà motori B.2 euro 7 per i veicoli commerciali del gruppo. Tuttavia, non sono stati specificati i dettagli degli investimenti né tanto meno il numero dei lavoratori coinvolti.
La Fiom Cgil critica l'impostazione aziendale nel voler implementare il piano step by step senza avere una visione generale sugli Stabilimenti Italiani. Preoccupa, inoltre soprattutto la riduzione di servizi e di occupati.
Pertanto la Fiom ha chiesto che la trattativa prosegua a livello Ministeriale che si concluda con un accordo su di un piano industriale condiviso che porti alla saturazione degli impianti. Inoltre è stato richiesto a Stellantis un aumento salariale per tutti i lavoratori. Nei prossimi giorni la #Fiom terrà un assemblea presso lo Stabilimento Stellantis di Pratola Serra. L'incontro è stato preceduto dall'assemblea dei delegati del gruppo #Stellantis e dell'indotto. Per il territorio di Avellino sono intervenuti Davide Princigallo di Stellantis e Rizzo Virgilio della Denso.