Nel mentre a Torino ci si appresta a sottoscrivere un contratto al ribasso nello Stabilimento di Pratola Serra la condizione dei lavoratori continua ad essere critica.
Infatti, oltre all’incertezza dovuta alla prospettiva lavorativa, si aggiungono le difficoltà dovute ai tagli dei servizi avviati con l’avvento di Stellantis.
In particolare, sul tema relativo al riscaldamento interno, nonostante le temperature siano particolarmente basse , l’azienda ha ritenuto di non predisporre un adeguato riscaldamento degli ambienti lavorativi.
E’ bene ricordare che, il datore di lavoro è tenuto ad adottare misure idonee a prevenire rischi ed a garantire l’integrità fisica degli addetti. Il trincerarsi nell’applicazione burocratica della normativa non giustifica questa decisione, anche perché sul tema delle emissioni, crediamo che il problema che deve affrontare la ex Fa non è quello del riscaldamento.
E’ chiaro che l’azienda ha scelto di non procedere con l’accensione dei riscaldamenti per risparmiare qualche euro.
In questo senso, ci permettiamo di suggerire all’azienda di utilizzare parte del denaro che lo Stato sta concedendo sotto forma di detrazione contributiva per mantenere servizi minimi per i lavoratori.