La notizia è stata diffusa dalla direzione aziendale nella riunione tenutasi questa mattina in fabbrica, alla presenza delle RSU e dei segretari provinciali.
Una riunione dichiara il segretario generale della Fismic/Confsal Giuseppe Zaolino che è servita all'azienda per tastare il polso alle parti sociali e verificarne la reazione.
Ci sono 75 dipendenti su 370 a Flumeri con ridotte capacità lavorativa.
L'idea della società sarebbe quella di mandare a casa anziani e invalidi con un accordo di mobilità volontaria.
La Fismic continua Zaolino, senza un piano industriale di rilancio non è disposta a firmare accordi che riducono l’occupazione in Valle Ufita.
In questa fabbrica negli ultimi 12 mesi sono stati commessi errori gestionali che adesso qualcuno vorrebbe far pagare agli operai. Sono stati assunti oltre 150 giovani (frutto delle segnalazioni politiche) e oggi assistiamo ad una difficile convivenza tra gli operai storici ed i nuovi assunti.
L’azienda sta premiando anche in termini di carriera (gli operai segnalati) e penalizzando molti quelli che hanno supportato la storica lotta dei 117 giorni di sciopero.
C'è stata anche la conferma delle perdite di bilancio 2021 e 2022 e per il 2023 il buco finanziario continuerà, si pensa che solo nel 2024 si raggiungerà il pareggio di bilancio.
Flumeri conclude Zaolino rischia di diventare una polveriera e noi della Fismic non siamo disponibili a coprire gli errori fatti da altri.