Nusco, Schlote Automotive vuole vendere. Subentra Gruppioni?

L'appello della Fismic: "Si continui ad investire in Irpinia"

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Nusco.  

La crisi dell’Automotive in Germania fa sentire i suoi effetti negativi anche in Irpinia.

Il socio di maggioranza della Sai di Nusco (Schlote Automotive Italia srl) ha dichiarato ufficialmente la volontà di vendere il suo 60% delle quote azionarie all’imprenditore Valerio Gruppioni, titolare del gruppo Sira e proprietario della Sirpress di Nusco.

«E’ una situazione seria e delicata - dichiara il segretario generale della Fismic/Confsal Giuseppe Zaolino - abbiamo effettuato un’assemblea ieri con tutti i dipendenti della Sai. Le preoccupazioni in quell’azienda sono cresciute negli ultimi mesi. Mancati investimenti, confronti sindacali rinviati, erano la spia che qualcosa di serio stava per accadere».

«Adesso - conclude Zaolino - abbiamo bisogno di chiarezza e soprattutto di un confronto urgente per mettere in sicurezza un’azienda che nel progetto iniziale doveva al regime occupare 150 persone con cinque linee di produzione. A Valerio Gruppioni i lavoratori e il sindacato chiedono di continuare ad investire in Irpinia. Dopo il rilancio della Sirpress serve un altro miracolo industriale. Auspichiamo che la trattativa in corso con i tedeschi vada a buon fine e che si possa subito programmare un confronto tra le parti per rassicurare i lavoratori e rilanciare la Sai di Nusco».