Siccità, lotta agli sprechi e PNRR: l'estate "bollente" dell'Alto Calore

Ciarcia: "Preoccupati per possibili riduzioni. Lavoriamo per diventare soggetto affidatario"

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Avellino.  

“Per ora la situazione è sotto controllo ma il rischio siccità è concreto".

Parla l'amministratore unico di Alto Calore Michelangelo Ciarcia, intervenendo sui pericoli che possono arrivare in questa stagione estiva per gli approvvigionamenti idrici anche in Irpinia.

“In questa fase ci preoccupa molto il problema della siccità, ha colpito gran parte del paese. Non per nostre difficoltà potremmo trovarci in difficoltà ed è giusto saperlo. Di solito tra fine giugno ed inizio luglio le sorgenti possono avere cali repentini, stiamo monitorando la situazione".

I problemi maggiori stanno arrivando dalle tante piscine che gli utenti riempiono in questi giorni e dai tantissimi “tronchetti” abusivi scoperti per manomettere i contatori.

“Chiediamo più collaborazione alle amministrazioni comunali e ai singoli cittadini per scovare i furbetti dell'acqua”.

Sullo sfondo la possibilità di accedere ai fondi Pnrr per ammodernare la rete idrica è una corsa contro il tempo per diventare soggetto affidatario del servizio entro ottobre.

“Abbiamo presentato il progetto nel dicembre 2021 che non ci è stato approvato perché, nonostante dovessimo esserlo, non siamo affidatari del servizio idrico. Assurdo non avere la licenza per vendere acqua se pensiamo che Alto Calore esiste da 80 anni. La procedura doveva essere fatta nel 2003 ma nessuno ci ha mai pensato. Stiamo lavorando per farci trovare pronti per la finestra di ottobre".