«L’agricoltura rappresenta la principale voce dell’economia italiana e deve tornare al centro delle politiche e delle strategie di sviluppo». La Cia Avellino chiede spazio e visibilità per le aree interne, naturale riferimento del settore primario. Stamane alle 9.30, a Napoli, presso la Stazione Marittima, è in programma il convegno nazionale della Cia, la Confederazione Italiana degli Agricoltori.
Oltre 1000 agricoltori e operatori di settore provenienti dalle regioni del Sud Italia si confronteranno sulle sfide dell’agricoltura e la valorizzazione delle aree interne. «Bisogna puntare - rilancia il vicepresidente Regionale e Presidente della Cia Avellino Michele Masuccio - sulla valorizzazione delle aree interne. Dobbiamo lavorare a distretti rurali che si interfaccino con le aree metropolitane; senza dimenticare alcuni fattori fondamentali che frenano lo sviluppo, quali la semplificazione amministrativa, il corretto utilizzo dei fondi comunitari, l’ottimizzazione delle produzioni tipiche ed il sostegno ai giovani agricoltori che intendano avviare un’attività.
L’agricoltura, che oggi genera un giro d’affari oltre i 260 miliardi di euro, pari al 17 per cento del Pil italiano, è l’unica vera soluzione alla lunga crisi economica che attraversa il nostro Paese». Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Poi spazio ad Alessandro Mastrocinque, vicepresidente nazionale Cia e Ivano Russo, consigliere alla coesione territoriale del sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Graziano Del Rio. Interverranno il Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta e il Vice Ministro Economia e Finanze Enrico Morando.
Il dibattito entrerà nel vivo con una tavola rotonda con Gaetano Pascale, presidente di Slow Food, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, Giuseppe Montalbano, vicepresidente nazionale Cna, i governatori della Campania Stefano Caldoro e della Calabria Mario Oliverio, l’imprenditore Piero Mastroberardino e l’antropologo Vito Teti dell’Università della Calabria. Conclusioni di Dino Scanavino, Presidente nazionale Cia.
Marco Grasso