Sindacati in piazza a Roma. Fiordellisi: "Avellino c'è. Sempre antifascisti"

Il segretario CGIL: vanno sciolti partiti che esercitano violenza e richiamano al fascismo

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Avellino.  

Cinquecento irpini a Roma per la manifestazione "Mai più fascismi". Costituzione in mano e cartelli con messaggi antifascisti sono stati i protagonisti della mobilitazione di oggi a Roma, che ha chiamato a raccolta, da tutta Italia, quella parte di Paese che non vuole più sentire parlare di fascismo. In 200mila secondo gli organizzatori, 80.000 una secondo una stima figlia di 800 pullman provenienti da tutta Italia e soprattutto dell'indignazione montata all'indomani dell'assalto di sabato scorso alla sede Cgil nella Capitale. "Una manifestazione bellissima e partecipata: un popolo colorato e democratico si riprende la piazza. Piazza San Giovanni a Roma è stracolma per la manifestazione unitaria, di Cgil Cisl e Uil, contro i fascismi.". La CGIL irpina oggi in piazza per dire no alla violenza. Il Segr. Fiordellisi dichiara «La richiesta venuta dai sindacati è al Governo per una partecipazione attiva  e democratica nella discussione e scelte sul PNNR a tutti i vari livelli, lo scioglimento delle forze politiche che esercitano violenza e si richiamano al fascismo, richiesta al Parlamento di votare le norme sulla rappresentanza sindacale, attivazione di un internazionale antifascista e del Lavoro con particolare riferimento all’Europa». «Avellino presente e partecipa. Sempre antifascisti». Al sit in in a Roma "Mai più fascismi" hanno partecipato numerose sigle dall'Anpi a Libera fino a Legambiente. Presenti anche molti volti della politica, Giuseppe Conte e Luigi di Maio del Movimento cinque stelle, mentre a sinistra il ministro alla Salute, Roberto Speranza, Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, per citarne alcuni. "Il fascismo raccoglie i rigurgiti da una società stanca dove mancano politiche sociali serie - dice Do Luigi Ciotti, presidente di Libera. Servono risposte concrete".Mentre Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, dal palco ha richiamato le forze sane del Paese all’unità: "Questa piazza dimostra la sconfitta di chi pensava che con un atto di violenza si potesse tornare indietro di cento anni nella nostra storia -. Uniti siamo in grado di difendere la nostra costituzione. È una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema. L'attacco alla Cgil l'attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia è per estendere la democrazia nel nostro paese e in Europa", sottolinea ancora Landini. "C'è da progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra Costituzione".