"Nel prendere atto delle mancate risposte dell’Amministratore Unico di ACS S.P.A., Michelangelo Ciarcia, alle lecite richieste inoltrate dalla sigla sindacale Cisal Federergia si evidenziano ulteriori criticità gestionali gia’ espresse nelle note precedenti che costituiscono fonte di preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei lavoratori" così in una nota il sindacato che prosegue: "Mentre l’ Amministratore Unico sbandiera ad alta voce una situazione economica e finanziaria in netta ripresa i fatti sembrerebbero dimostrare l’esatto contrario: la 14esima mensilità, che da contratto deve essere corrisposta per intero entro il mese di giugno, e’ stata il giorno 21 giugno accreditata ai dipendenti nella misura del 50%, senza che venissero fornite le dovute spiegazioni per una modalità di corresponsione non prevista contrattualmente. La Cisal federenergia valuterà, in piena legittimità e nelle sedi opportune, ogni azione per tutelare i diritti dei lavoratori di Alto Calore Servizi S.p.A" conclude la nota.
Alto Calore, salta la 14esima: sindacati sul piede di guerra
La Cisal Federenergia chiede spiegazioni all'azienda
Avellino.