Un accordo che getta le basi per una rigenerazione anagrafica tra i lavoratori di Industria Italiana Autobus e affrontare al meglio le sfide del futuro. Sì è svolto ieri l’incontro presso l’Unione degli Industriali di Avellino tra la dirigenza dell'ex Irisbus e le Organizzazioni Sindacali per sottoscrivere l’accordo. Obiettivo cooncretizzare la staffetta generazionale che potrebbe coinvolgere 50 lavoratori. L'idea è quella di accompagnare alla meritata pensione i lavoratori che volontariamente decidessero di aderire alla proposta. Quelli che con esodo volontario lasceranno l’azienda saranno sostituiti da altrettanti nuovi ingressi. Un'operazione importante che rafforza il sito della IIA impegnata in una fase di riorganizzazione, in un contesto di mercato che richiede nuove competenze necessarie per affrontare la trasformazione tecnologica in atto. In questo senso anche l’avvio della discussione sulla possibilità di attingere al fondo nuove competenze per la formazione e riqualificazione del personale crea ulteriori premesse per uno sviluppo duraturo e sostenibile. La Fiom Cgil – in una nota - “ritiene prioritario continuare ad investire sugli impianti e sui lavoratori. Ci sono le condizioni per rilanciare il polo industriale pubblico della produzione di autobus in Italia con epicentro lo stabilimento di Flumeri. La strada intrapresa sembra essere quella giusta – conclude il sindacato - si tratta ora di favorire investimenti per la realizzazione di motori a metano e soprattutto elettrici necessari per governare il processo di riconversione ecologica
Ex Irisbus, staffetta generazionale: 50 nuovi ingressi
Sostituiranno chi deciderà di andare in esodo volontario
Flumeri.