La ripresa produttiva e i lavori di ripristino dello stabilimento sono buone premesse per il polo industriale dei pullman in Ufita.
L’azienda sta compiendo importanti passi in avanti, a partire dal rifacimento del tetto che è in via di ultimazione.
Altro elemento di novità rispetto al passato è rappresentato dalla riattivazione della cataforesi. L’assunzione di 14 giovani lavoratori rappresenta la notizia più importante.
Tuttavia, benchè sia stato compiuto un gran lavoro, per le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, è fondamentale accelerare sugli investimenti sugli impianti per garantire le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
A nostro avviso, anche sulla questione della reindustrializzazione, che preveda la realizzazione di motori a metano e soprattutto elettrici necessari per governare il processo di riconversione ecologica della mobilità, deve essere concretizzata nel breve termine.
È necessario fare sistema tra ministeri, Anci e regioni, affinché le gare per l’acquisto di autobus prevedano standard di qualità radicati nel know how di ricerca e sviluppo e produzione dei lavoratori, anziché indire gare al massimo ribasso che penalizzerebbero gli impianti produttivi.
Riguardo alla composizione del futuro assetto societario diventa importante che vi sia a breve la riconvocazione di un tavolo presso il MISE, sede strategica per esaminare il percorso da portare avanti per far decollare l’ambizioso progetto del polo per la costruzione degli autobus in Italia.
I Segretari di FIM FIOM e UILM chiedono pertanto una convocazione urgente presso il Mise di un incontro con la presenza del Ministro Patuanelli.