Sul caso del concorsone della Regione Campania sospeso dal Tar scende in campo il Codacons Campania, che annuncia un intervento al Consiglio di Stato e al tribunale amministrativo per ottenere la convalida delle prove, tutelare i diritti degli ammessi ed evitare un immenso spreco di denaro pubblico.
Riteniamo che tutti i candidati che hanno superato la prova, e che ora rischiano di dover ripetere l’esame, possano tutelare i propri diritti dinanzi al Consiglio di Stato e poi ancora al Tar Campania per il giudizio di merito – spiega l’associazione – In tal senso il Codacons Campania sta organizzando un ricorso collettivo al CdS e al Tar, al quale possono partecipare tutti i candidati che hanno sostenuto e superato le prove del concorsone.
Per le prove preselettive, infatti, il principio dell’anonimato del concorrente non è un elemento che può determinare l’annullamento di un esame, in quanto la lettura delle risposte avviene attraverso sensori ottici, come stabilito anche dalla sentenza n° 1285/2007 del Consiglio di Stato. Pertanto la sospensione del concorsone appare come una lesione dei diritti di chi ha sostenuto e regolarmente superato le prime prove, e potrebbe determinare un enorme spreco di denaro pubblico.
Nelle prossime ore l’associazione pubblicherà sul proprio sito le istruzioni per fornire la pre-adesione al ricorso collettivo.