Industria Italiana Autobus ottiene 240 ordini per il 2020 e da ieri a Flumeri sono scattati i doppi turni con il coinvolgimento di 155 lavoratori su 300. Le nuove commesse, secondo i numeri forniti dall’amministratore delegato della IIA Giovanni De Filippis in occasione dell’ultimo incontro di ottobre in Valle Ufita, potrebbero aumentare nei numeri quando si dovrebbe annunciare il richiamo al lavoro da gennaio per tutte le maestranze, superando la soglia del 25 per cento di produzione rispetto al programmato. Sperano i lavoratori dei due stabilimenti di Flumeri e Bologna.Sullo sfondo il termine a breve scadenza, quello del 31 dicembre quando scadono gli ammortizzatori sociali. L’attesa che si crea è sul rientro di tutti i lavoratori. In questa fase risulta cruciale l’Accordo di Programma siglato fra Mise, Invitalia e Regione Campania mentre si attende la convocazione del Ministero per lo Sviluppo Economico. Ma i sindacati sono critici a Partire da Silvia Curcio (Cgil) storica lavoratrice dello stabilimento sfittano, che ha più volte tuonato contro i rosei proclami di vari referenti politici. «Lavoratori e lavoratrici attendono le stime della produzione PER IL 2020 - commenta Curcio -. Appare evidente che su questo punto avanzano le aspettative del territorio, che guardano alla strategia adottata da Bologna con grande interesse, e auspicano anche a Flumeri il recupero della piena occupazione. Il punto vero è Flumeri: qui si attende che l’azienda chiarisca. Il prossimo 31 dicembre scadono gli ammortizzatori sociali, e le maestranze attendono un pronunciamento da parte dei vertici aziendali sul totale reintegro delle unità lavorative. Le aspettative da parte degli amministratori locali, così come delle sigle sindacali, sono alte e attendono di incassare il risultato ottenuto al Mise nell’ultimo vertice di ottobre».
Intanto Proseguono i lavori di riqualificazione al tetto dello stabilimento. Il vero banco di prova sarà infatti la realizzazione delle nuove linee di assemblaggio e produzione, per produrre mezzi ibridi ed elettrici. Una svolta auspicata da più parti per l’automotive in Irpinia e di cui si parlerà nel convegno di venerdì a Pratola Serra. Sarà quella l’occasione di confronto. A Flumeri si attende dunque una nuova convocazione a Roma, per avere certezze sul rientro di tutti i cassintegrati e la chiusura degli ammortizzatori sociali dopo sette anni di battaglie, ma anche per conoscere nuovi particolari sull’ingresso del socio che dovrà affiancare Invitalia e Leonardo. “Un altro passaggio cruciale da affrontare è quella della formazione. Se ci sarà un avanzamento produttivo in termini di prodotti si deve puntare sulla formazione dei dipendenti, e ci auguriamo tutti di ritrovare rinnovata speranza in questo comparto che rappresenta un punto cruciale per l’economia locale”.Ora si ragiona sul pianificare l'avvio della produzione di autobus ecologici in modo da sfruttare tutte le nuove opportunità fornite dalla legge di bilancio.