"La cosa incredibile non è la riapertura del cantiere della Lioni-Grottaminarda, fermo da un anno, ma il fatto che esattamente tredici mesi fa vennero interrotti i lavori di un cantiere strategico per lo sviluppo e ripartenza delle aree interne per una scelta dell’allora governo giallo-verde". Così Luigi Simeone della Uil, rimarca il passato difficile di un cantiere strategico.
“Si avvicina la ripresa dei lavori per il completamento della strada che costituisce un’occasione importante per l’hub per la logistica in Alta Irpinia“ così il segretario generale Uil Avellino/Benevento Luigi Simeone che ha partecipato, nelle scorse settimane, al tavolo convocato a Napoli per fare il punto sulla strada a scorrimento veloce Contursi-Lioni-Grottaminarda.
Il sindacalista riflette sulla ripartenza ormai vicina dell'opera, ma anche sul passato disastroso per la storia del cantiere.
“Il problema vero - commenta amaro Simeone -è la programmazione seria di una progettazione complessiva delle infrastrutture sull’intero territorio. Lo stand by registrato per la Lioni-Grottaminarda testimonia l’assenza di una seria programmazione per lo sviluppo di tutta l’area. Un blocco assurdo che ora finalmente vede un cantiere ripartire e gli operai senza stipendio tornare a sperare. Bisogna però riflettere che, se da un lato la Regione Campania si fa garante dell’opera dall’altro il suo riavvio, la riapertura del cantiere non deve diventare una passerella”.
Intanto è prevista per il 10 dicembre prossimo la riapertura dei cantieri della Lioni-Grottaminarda. È stata firmata a Palazzo Santa Lucia l’intesa tra la Regione Campania ed i Consorzi Infrav ed Infrasud, che consentirà la riapertura dei lavori sull’asse a scorrimento veloce, che rivoluzionerà i collegamenti al sud con la creazione di una infrastruttura necessaria, quanto attesa da quella parte d’Italia che resta ancora indietro, troppo indietro nelle strategie di un futuro necessario.
Secondo Simeone oggi più che mai serve proprio sulle infrastrutture un ragionamento complessivo.
“Penso al Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, che punta a realizzare un traforo del Partenio. Un’altra opera di collegamento, che potrà essere anche necessaria e fondamentale per i collegamenti, ma bisogna valutare ogni intervento in una programmazione che sia davvero complessiva ed organica. Serve un contratto di sviluppo generale e unitario che dia una direttiva unica di crescita per le zone interne, ancora troppo indietro per quello che riguarda lo sviluppo”.