Lioni-Grotta."Lavoro e collegamenti, così si guarda al futuro"

Il Governatore commenta:ereditato dalla giunta precedente un disastro totale sulle opere pubbliche

Lioni.  

La Campania riparte da una strada che collegherà i due mari, l' Adriatico e il Tirreno.È prevista per il 10 dicembre prossimo la riapertura dei cantieri della Lioni-Grottaminarda. È stata firmata a Palazzo Santa Lucia l’intesa tra la Regione Campania ed i Consorzi Infrav ed Infrasud, che consentirà la riapertura dei lavori sull’asse a scorrimento veloce, che rivoluzionerà i collegamenti al sud con la creazione di una infrastruttura necessaria, quanto attesa da quella parte d’Italia che resta ancora indietro, troppo indietro nelle strategie di un futuro necessario. In una lunga intervista pubblicata sulla sua pagina Facebook poche ore fa,  il governatore De Luca è tornato a parlare dell'opera, attaccando il Governo Regionale precedente: “ci ha lasciato un disastro immane. Con grande sudore stiamo sbloccando tanti cantieri e opere importantissime per la Campania come la Lioni-Grottaminarda”. Tutto era rimasto paralizzato, spiega De Luca. "Ci siamo assunti una grande responsabilità. Finalmente i lavoratori torneranno a portare il pane a casa. Un miracolo, una attenzione doverosa per le aree interne". Proprio i lavoratori sono senza stipendio da agosto. Un dramma economico per molti irpini, le loro famiglie, che ora sperano.  

Le infrastrutture come la Lioni-Grottaminarda sono al centro dell'agenda regionale. Già la settimana prossima saranno effettuati i pagamenti alle imprese. L’accordo transattivo prevede la chiusura del primo lotto entro il primo semestre del 2021. Un atto siglato alla presenza dei vertici di Palazzo Santa Lucia per rimettere in modo infrastrutture e servizi. Un intervento diviso in più lotti, la cui consegna è prevista in quattro anni.  

Un atto di coraggio

Il Governatore sulla  Lioni-Grottaminarda ha spiegato nel corso della firma dell’intesa al tavolo: “Abbiamo chiesto con un atto di coraggio come Regione Campania - ha spiegato il governatore Vincenzo De Luca- di subentrare come stazione appaltante al Provveditorato alle Opere Pubbliche, con le imprese nella totale . Senza dimenticare la crisi che morde e i tanti lavoratori in bilico.

 L'accordo

Gli stessi imprenditori hanno avuto fiducia e mostrato spirito di collaborazione e fiducia verso il Governo Regionale. Noi ci impegniamo a pagare in tempi rapidi gli stati di avanzamento. Una condicio necessaria per dare garanzie concrete a chi lavora e chi investe con la propria azienda nel progetto. Un progetto che punta a rimettere nell’economia della regione 400 milioni di euro in grandissima parte di fondi regionali». Il blocco dei lavori era avvenuto in seguito alla mancata riconferma della stazione appaltante, ovvero la struttura commissariale guidata fino al 31 dicembre 2018 da Filippo D’Ambrosio.

La cronostoria

Un’opera finanziata già nel 2012 e disegnata sulla base di un progetto preliminare del lontano 1982. Tra i protagonisti dell’operazione che ha portato Palazzo Santa Lucia a subentrare come stazione appaltante, il delegato alle Infrastrutture Luca Cascone. «È un cantiere da 400 milioni di euro- ha sottolineato Cascone - .  La transazione non è stata semplice. Per mesi abbiamo dovuto costantemente cercare confronto con i vari ministeri. Una operazione che è a costo zero perché abbiamo convinto le imprese a rinunciare a tutte le riserve. Il giorno 20 novembre salderemo il pagamento di dieci milioni che spetta alle imprese. Passaggio cruciale. In tre settimane riaprirà il cantiere così da rimettere in moto tutto e consentire il completamento dell’opera».

D'Amelio: ce l'abbiamo fatta

Soddisfatta la presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio che spiega in una nota: «Ce l’abbiamo fatta. A dicembre 2018 i lavori della Lioni-Grottaminarda - ha scritto D’Amelio, presente con il delegato aree interne Todisco e i consiglieri regionali Alaia e Petracca - si sono fermati per volontà di una parte del precedente governo nazionale di eliminare la figura del commissario. Non entro nel merito di quella scelta che però per 11 mesi ha tenuto bloccato l’opera per l’impossibilità di trovare chi si assumesse l’onere di portarla avanti. La Regione Campania, attraverso il presidente di De Luca, ha chiesto da subito di subentrare. Del resto la maggior parte dei fondi sono proprio regionali.

Cascone: transazione e programma

Oggi dopo 11 mesi di lavoro serrato da parte del consigliere Luca Cascone, abbiamo firmato l’atto transattivo che chiude i debiti pregressi e ci consente di riavviare la realizzazione di un’opera strategica per le aree interne». Cascone appare sollevato soprattutto per aver sciolto il nodo più complesso che era rimasto, e cioè le riserve presentate dalle aziende subappaltatrici. “Possiamo dire che dopo tanto lavoro tutte le esigenze sono state contemperate in una intesa che consente al territorio e alla Campania di recuperare un cantiere strategico per il suo futuro”.

I sindacati

“Si avvicina la ripresa dei lavori per il completamento della strada che costituisce un’occasione importante per l’hub per la logistica in Alta Irpinia“ così il segretario generale Uil Avellino/Benevento Luigi .