Case, la ripresa resta lontana

Le stime di Tecnocasa sul 2015: prezzi in leggero aumento in Irpinia e nel Sannio

Avellino.  

Mercato immobiliare, prezzi in leggero aumento nel 2015. Secondo le stime di Tecnocasa ad Avellino, come a Benevento, per l’anno appena iniziato si stima una variazione compresa tra lo 0 e il 2 per cento. Si annunciano invece riduzioni tra l’1 ed il 3 per cento negli altre tre capoluoghi campani. Il 2014, si legge nel rapporto realizzato dal gruppo di studio di Tecnocasa, ha visto, per la prima volta da tempo, un aumento delle transazioni per un totale di circa 420 mila e prezzi ancora in discesa.

«Un quadro che sembra preannunciare una lenta fine della crisi. Secondo le nostre previsioni, l’anno appena iniziato sarà caratterizzato da un trend simile: infatti la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l’offerta sul mercato ancora cospicua ci fanno ritenere che i prezzi chiuderanno tra -3 e -1 per cento». Il trend annunciato in città si dovrebbe quindi discostare dalla media nazionale, con inevitabili ricadute sul volume d’affari complessivo.

«Per le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un’interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa direzione ma con valori ancora in discesa.

Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città», si legge nel rapporto. La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi anche per il 2017. «Nel 2014 - si sottolinea - c’è stata anche una ripresa delle erogazioni dei mutui che ha favorito in parte l’avvicinamento all’acquisto della casa. Non dimentichiamo però che quello delle banche resta comunque un atteggiamento prudente e attento e che per avere la svolta sul mercato sarà necessario un ulteriore repricing. Repricing che interesserà prevalentemente le soluzioni usate, ma che non risparmierà le nuove edificazioni per smaltire l’invenduto ancora presente. La qualità abitativa sarà sempre premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in buono stato e delle soluzioni di prestigio».

Positive le previsioni relative al segmento della prima casa. «Sarà vivace, meno quello della casa uso investimento e della casa vacanza, che potrebbero avere una più ardua ripresa a causa di una fiscalità che agisce da deterrente. Ciò non toglie che la presenza sul mercato di immobili a prezzi competitivi possa indurre gli investitori a cogliere delle buone opportunità». Sul mercato delle locazioni la domanda sarà sostenuta, «ma i canoni - sostiene Tecnocasa - non dovrebbero aumentare».

Sostanzialmente positive le previsioni. L’impressione è che la fase più difficile sia definitivamente alle spalle. Ora si tratta di riorganizzarsi al meglio per ripartire. «L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire un mercato che, ormai da alcuni mesi, ha voglia di ripartire e i cui sforzi sarebbe ora di incentivare attraverso il credito e una tassazione meno gravosa e anche più certa», sono le conclusioni del rapporto.