Primo maggio divisi, Cisl all'attacco

Melchionna: un errore non immaginare un'iniziativa unitaria

Avellino.  

 

Da una parte Cgil, Uil e Ugl dall'altra la Cisl. Sarà ancora una volta un primo maggio diviso quello che si appresta a celebrare il sindacato irpino. L'organizzazione di Mario Melchionna sarà a Benevento per un confronto dibattito sul lavoro al quale parteciperanno anche il direttore della Coldiretti sannita Giuseppe Brillante e il vescovo di Benevento Andrea Mugione. Melchionna non risparmia critiche alle altre sigle sindacali e rilancia la sfida sull'occupazione, «dove - precisa - i segnali di ripresa sono ancora deboli. Rispetto all'anno ascorso si è mosso qualcosa, ma l'uscita del tunnel resta lontana. Anche per questo con la Chiesa e la Coldiretti saremo in prima linea per sostenere, anche moralmente, chi vive sulla propria pelle questa difficile stagione». Melchionna punta poi il dito contro le altre sigle sindacali. «La Cisl crede da sempre nei valori e nel significato dell'unità ed, anche quest'anno, abbiamo dato la nostra disponibilità ad immaginare un percorso condiviso, perché un appuntamento come quello del primo maggio dovrebbe essere sempre occasione di confronto e collaborazione, mai di divisione. Le altre sigle, però, hanno pensato che non ci fossero i presupposti per un'iniziativa unitaria. Eppure ci sono realtà molto più divise della nostra, come in Sicilia, dove si sono comunque trovati dei punti di contatto», conclude amareggiato Melchionna.

Marco Grasso