"Capiamo l'emergenza in cui si trova di fronte il governo, ma questa volta dobbiamo provare a gestirla in modo più programmato, coinvolgendo la Regione che nell'accoglienza diffusa sul territorio assieme ai Comuni, sono una risorsa e non certo una difficoltà". Così i referenti della Cgil Valle Ufita in una nota diramata a mezzo stampa.
"Solidarietà tra i comuni per ridurre al minimo l'impatto che potrebbe determinare l'accoglienza dei profughi. Basta improvvisazioni o vaghe ed inventate proposte di strutture atte all'accoglienza,emerge,invece la necessità di una compartecipazione dei comuni per suddividere numericamente ed in maniera organizzata questi nuovi arrivi al fine che non si debbano verificare grossi contingenti di migranti in poche località,bensi' piccoli gruppi sparsi in più paesi. Ciò faciliterebbe di molto la gestione di queste persone, l'assistenza e soprattutto gli eventuali impatti sulla popolazione. In ogni caso i profughi accolti fino a ora in Provincia non hanno creato nè problemi di ordine pubblico nè tantomeno minato la sicurezza dei cittadini".
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