Calitri. L'impianto di depurazione rilancia l'area industriale

I candidati a sindaco Di Maio e De Rosa plaudono all'Asi e alla convenzione siglata dal Comune

Calitri.  

L’inaugurazione dell’impianto di depurazione del Cgs nell’area industriale di Calitri rappresenta un primo passo in avanti per la riqualificazione del sito, che dopo avere rinunciato al decollo del distretto tessile, tenta faticosamente di resistere alla crisi economica in corso. L’Asi investe per la costruzione di un impianto di depurazione avanzato, deputato al trattamento dei rifiuti liquidi, che sarà collegato al collettore fognario di Calitri, attraverso la stipula di una convenzione sottoscritta con il Comune. “Stiamo andando nella giusta direzione” conferma Michele Di Maio, presidente del circolo di Legambiente e candidato sindaco della lista “Calitri Pulita”. “La convenzione prevede un prezzo vantaggioso per il Comune, e oltre al beneficio del collettore fognario, l’area industriale viene dotata di un impianto moderno e congruo al fabbisogno: la maggior parte dei comuni sono sprovvisti di impianti di depurazione, e quello inaugurato a Calitri potrà recepire anche i rifiuti liquidi dell’area Pip, dove insistono aziende casearie” spiega.

L’intervento positivo dell’Asi avrà ricadute significative anche al tavolo del Contratto di Fiume, dove i protagonisti hanno spesso rilevato la necessità e l’urgenza da parte del consorzio irpino di adeguare la depurazione e migliorare il servizio. “Il Contratto di Fiume è in dirittura d’arrivo, e non si può affrontare la questione del ciclo integrato delle acque senza dare la giusta attenzione alla depurazione. Lo scorso ferragosto è stata registrata una morìa di pesci lungo l’Ofanto all’altezza di Lioni, e le cause sono da ricercare negli scarichi e nel malfunzionamento degli impianti di depurazione dell’area industriale di Nusco”.

 L’impianto di Calitri, inoltre, come quelli di tutta l’area del cratere, è stato costruito nel dopo terremoto, ed era stato predisposto per servire una media di 50mila abitanti, mentre oggi serve appena tre aziende. “L’inaugurazione dell’impianto può essere anche una soluzione al problema lavoro” continua Di Maio. “Ricordiamo che il Cgs ha attraversato una crisi senza precedenti, dove i lavoratori hanno fatto grandi sacrifici, riducendosi l’orario di lavoro e lo stipendio pur di restare in piedi. Oggi con il potenziamento e l’ammodernamento dell’impianto, anche questo problema si avvia a una risoluzione”.

L’inaugurazione dell’impianto, così come la convenzione sottoscritta dal Comune intanto, resta un vantaggio anche per Canio De Rosa, coordinatore del circolo del Pd cittadino, e candidato sindaco di una compagine composta da Pd e Sinistra Ecologia e Libertà.  “Il Comune aveva già realizzato un paio di lotti per la costruzione del collettore fognario, e la convenzione è un buon risultato che è stato raggiunto” argomenta. “Certamente per l’area industriale andrà fatta un’azione di marketing territoriale, per creare spazi competitivi e inserirsi sul mercato nella maniera giusta”. Con l’adeguamento dell’impianto di depurazione, si apre per il sito una nuova prospettiva di rilancio industriale, con un’azione coordinata di interventi e strategie di mercato. Mai la campagna elettorale fu il terreno più adatto per la pianificazione.