Vacanze a Pasqua: L'Oman piace agli irpini. E' boom

Il Sultanato affascina gli italiani. Ma tengono anche Canarie ed Emirati Arabi.

Mordi e fuggi: pochi arrivi in Irpinia. Il low coast con pernottamenti a 40 euro a persona convince e premia agriturismi e country house

Avellino.  

Vacanze a Pasqua, l'Irpinia rallenta ma solo per l'arrivo dei turisti. Meno ingressi in tutta la provincia, ma tengono bene i numeri delle partenze. Meglio se per l'estero e magari al mare. Come nel caso degli Emirati Arabi, che si confermano anche per questa stagione la meta prediletta. Dubai la fa da padrone. Centinaia gli irpini che l'hanno scelta come tappa irrinunciabile per una vacanza diversa per queste festività. Ecco i numeri del turismo che non porta poco indotto in tutta la provincia, come rivelato da Francesco Ciriello, referente provinciale Fiavet e amministratore di Irpiniatour. Ma la vera novità è l'Oman che piace agli irpini e dove si registra un vero e proprio boom di presenze. Esotismo e magia del Sultanato convinco e rapiscono la fantasia e la voglia di viaggiare. 

«Ma abbiamo registrato anche un incremento di partenze per le isole Canarie - spiega Ciriello -. Poi ci sono le partenze a medio e corto raggio con destinazione le consolidate apprezzate capitali europee come Praga, Londra, Madrid e l'amatissima Barcellona. Certo i recenti fatti di cronaca avvenuti ad Istanbul, tra attentati e rischi per la sicurezza, hanno frenato facendo optare per altri territori. Tiene anche bene la meta Toscana e Umbria che tra sapori e relax convince sempre. Purtroppo l'Irpinia non decolla e continuano ad esserci sempre meno turisti, in più il meteo non aiuta e anche per Pasquetta potrebbero esserci anche meno arrivi rispetto allo scorso anno».

 

Ma non solo. Secondo quanto riferito dai dati e proiezioni Abbac sul turismo in Campania, Salerno conferma un buon trend comune Napoli per questo fine settimana, ma molto meno le aspettative del Cilento che causa anche la complicata rete di trasporti pubblici e delle infrastrutture viarie, non riempirà le strutture rivierasche mentre si registra un timido miglioramento per le aree interne con  Irpinia, Alto Casertano e Beneventano che offriranno pernottamenti per una media di 1,5 giorni e con prezzi low coast dai 40 euro agli 80 a doppia. I tradizionali flussi delle gite fuori porta almeno stando alle prenotazioni sinora confermate dagli agriturismi e country house associati. 

 

Dall’Abbac fanno notare che neppure a Pasqua sarà garantito l’utilizzo della linea ferroviaria Napoli – Pompei – Salerno ancora interrotta a Portici da circa un anno, mentre si spera non siano ridotte come ormai da tradizione le corse della Circumvesuviana. Nulla si sa del ripristino del Metro del Mare come pure difficile la condizione di molte strade delle aree interne e della mancata riattivazione delle funivie di Montevergine e Faito. “Serve una task force per tutelare e garantire il turismo, una delle poche e concreti fonti economiche regionali – dichiara Ingenito – Ecco perché auspichiamo che aldilà dei colori politici si metta mano ad un piano strategico complessivo di promozione e valorizzazione con una vera rete tra i distretti turistici, bene l’agenzia e i poli locali ma servono immediate risposte anche per servizi e piattaforma eventi non estemporanei”.

Simonetta Ieppariello