I consiglieri d'opposizione Francesco Sorrentino, Costantino Ricci, Sergio D’Alessio, Carmelo Pallutto chiedono al Presidente del Consiglio Palerio Abate la discussione sul mancato finanziamento del Gal Partenio tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio.
"Questo perché - spiegano i consiglieri di minoranza in una lettera aperta al Presidente del Consiglio - abbiamo rilevato che il citato Gal, operate sul nostro territorio non è stato inserito nella graduatoria di finanziamento pubblicata nell’ultimo bollettino ufficiale della Regione Campania. Bisogna registrare che se si dovesse confermare l’esclusione si tratterebbe di una grave perdita per il territorio e per il nostro paese in particolare in un quadro complessivo di cronica difficoltà dell’economia locale.
Il Gal, nato come Partenio – Valle Caudina e con sede a San Martino per i primi due cicli di finanziamenti europei, fu poi trasferito a Santa Paolina negli ultimi cinque anni. Il trasferimento della sede è stato senza dubbio un danno per la nostra comunità. Oggi si rischia addirittura che non venga finanziato. Pertanto riteniamo che non può continuare a sussistere l'attuale situazione di silenzio delle istituzioni locali su un tema tanto importante.
E' necessario aprire una discussione approfondita con la comunità locale, con le imprese, le associazioni e le istituzioni. Probabilmente la scelta di lasciare il processo di programmazione del Gal all’attenzione dei soli addetti ai lavori ha prodotto un elaborazione poco convincente agli occhi della Regione Campania. Chiediamo una discussione tanto più che il presidente di questa assemblea, Palerio Abate, siede nel contempo nell'organo di Governo del Gruppo di Azione Locale. Si deve lavorare ad un progetto di più ampio respiro che tenti di integrarsi con la città caudina e superi steccati partitici per guardare all’interesse principale della dei cittadini, dei giovani, della comunità.
Se le osservazioni avanzate - concludono - dal Gal Partenio non dovessero essere accolte e il tentativo di salvataggio non andasse a buon fine, l’unica soluzione sarebbe partecipare al prossimo bando. Ma in questo caso sarebbe necessario ripensare completamente alla strategia da porre in essere. Di questo riteniamo dovrebbe parlare il Consiglio Comunale. E siamo fiduciosi che sia dello stesso avviso il presidente Abate".